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I lavori al ‘Franchi’ inizieranno a breve, partendo dalla Curva Ferrovia, e la Fiorentina dovrà traslocare entro l'inizio della prossima stagione. Eppure deve ancora cercare una casa per il suo futuro. Questo è quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, che ricorda la richiesta del club viola di far slittare il restyling finché non venisse individuato uno stadio in cui trasferirsi. Il Comune si è visto costretto a rifiutare: senza una deroga ad hoc del Governo, l’opera dovrà terminare entro la fine del 2026. E già non c'è molto tempo.

Benzina sul fuoco: il botta e risposta

A gettare nuova benzina sul fuoco della questione stadio è il direttore generale della Fiorentina, Joe Barone, definendo l'operato del Comune “uno schiaffo”. Un attacco molto forte alla politica locale, che ha visto il sindaco Nardella rispondere immediatamente, sottolineando una grave mancanza di rispetto da parte del dg viola.

E dove andrà la Fiorentina?

Sulle possibili future destinazioni, ancora, non ci sono novità. Le ipotesi più probabili, sempre secondo quanto riportato dalla rosea, restano Cesena e Modena, nonostante il Comune abbia negato di averne mai parlato. Più difficile la strada del ‘Braglia’: dopo un contatto informale fra le parti, i modenesi si sono subito ribellati alla possibilità.
Ed Empoli? Può essere necessario riaprire una strada comunque in salita. Il ‘Padovani’ si allontana sempre di più: visti i rapporti ulteriormente incrinati, un investimento (per quanto non troppo pesante) da parte della Fiorentina è sempre più fantasia.

La replica del Comune: "Le parole di Barone sono grave mancanza di rispetto per Firenze e i fiorentini. Non decidiamo noi dove gioca la Fiorentina, mai parlato di Modena o Cesena"
Dopo la presa di posizione e l'invasione di campo da parte del dg Barone nelle scorse ore, è arrivata la risposta del C...

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