La maturazione caratteriale di Biraghi è oro che cola per la Fiorentina

Cross e chiusura delle linee di passaggio sono ormai all’ordine del giorno per il terzino e capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi, che schierato nella difesa a quattro di Italiano ha modo spesso e volentieri di sganciarsi per cercare il tiro da fuori. Nella scorsa gara contro il Bologna il terzino viola, oltre ad averla spuntata alla lunga nel duello con De Silvestri sulla fascia di sua competenza, ha siglato con il mancino un gol bellissimo su calcio di punizioe che ha incorniciato la sua grande prova. Ieri contro la Salernitana non ha trovato invece ostacoli fornendo una prestazione discreta e concreta tanto che ad accompagnare la sua uscita dal campo c’è stata la standing ovation dei tifosi viola.
Per quanto riguarda l’atteggiamento tattico c’è da sottolineare l’attenzione del giocatore in varie fasi della gara è sicuramente aumentata rispetto all’anno scorso. La maturazione da capitano della Fiorentina sta avendo un procedimento graduale, ma sicuramente efficace. Dopotutto con l’allenatore Vincenzo Italiano non basta più fare il compitino nei vari schemi di gioco anzi, la concentrazione deve restare la stessa sia in fase d’attacco che in difesa.
Un ruolo dispendioso quello di Biraghi, che a volte si ritrova a fare l’esterno aggiunto per Italiano, per il quale alcune settimane fa si era espresso definendolo “un martello, esigente, alza sempre l’asticella, e molto simile a Conte per questi motivi". Eppure in fase difensiva un miglioramento da parte sua c’è stato, a dimostrazione che l’insistenza di Italiano ha contribuito alla sua crescita in campo da terzino moderno. Lo step successivo è esattamente quello di trasformarsi da terzino moderno… a modello, anche per i compagni di ruolo più giovani.