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Il giornalista, opinionista e grande tifoso del Milan Tiziano Crudeli ha parlato a Fiorentinanews.com in vista della sfida di Sabato tra i rossoneri e la Fiorentina, concentrandosi in particolar modo sulla questione relativa all’Europa:

Partiamo da un argomento che forse al momento non è esattamente gradito in casa Milan, ovvero l’Europa League. Quanto pesa un’eliminazione simile?

"Pesa tanto, perché è arrivata dopo una prestazione davvero deludente di tutta la squadra, che tra l’altro si è ripetuta ieri sera contro il Bologna. Il Milan non ha gioco, non ha idee e là davanti non riesce a concretizzare la manovra. Non è certo il Milan che ci si aspettava, considerando anche che era riuscito ad arrivare al quarto posto; ieri sera potevamo staccare la Lazio e metterci in una buona posizione per la Champions, invece abbiamo fallito".

La delusione oltretutto è ancora maggiore se si pensa a tutto il putiferio che si era alzato in estate riguardo alla decisione del TAS: lei che idea si era fatto di quella vicenda? Pensava davvero che il Milan potesse essere escluso?

"Sinceramente non ho mai pensato che il Milan potesse essere escluso. La nuova proprietà offriva garanzie, e l’arrivo di Elliot ha consentito di poter accedere all’Europa League. Anche se Elliot vorrà cedere la società tra qualche anno, al momento rimane comunque una garanzia perché investe sui giocatori e quindi può permettere al Milan di fare un salto di qualità. Certo, poi questi giocatori vanno saputi gestire in modo corretto".

La classifica in zona Europa è molto corta: pensa che tutte le squadre raccolte in cinque punti possano davvero puntare al quarto posto? E in caso contrario, chi crede che possa giocarsi fino all’ultimo il quarto posto?

"Difficile fare un’analisi adesso, piuttosto dovremmo guardare al futuro: qualche squadra crescerà e qualcun'altra confermerà di non potere essere in grado di competere a certi livelli. Guardando allo stato attuale delle cose, ci sono degli alti e bassi sconcertanti: basta guardare l’ultimo turno di coppa, dove per le italiane sono arrivate cinque sconfitte e un pareggio, segno che il nostro calcio sta vivendo un periodo di difficoltà anche a livello europeo".


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