Buon anno Fiorentina, il tuo primo regalo è Folorunsho. Identikit e caratteristiche di un centrocampista rapido ed esplosivo - VIDEO
La Fiorentina si affaccia al 2025 con un’ottima classifica e con speranza per il proseguimento della stagione, ma con la consapevolezza che il mercato deve dare una mano. Soprattutto a centrocampo, dove Palladino ha bisogno di un uomo in più vista l’indisponibilità di Edoardo Bove. Detto, fatto: il club sta chiudendo per Michael Ijemuan Folorunsho, ha già trovato l’accordo con il Napoli e a breve definirà per intero l’affare.
Gli inizi tra C e B, le ottime parentesi a Reggio Calabria e a Bari
Classe 1998, Folorunsho nasce a Roma e cresce nel settore giovanile della Lazio. Acquistato dalla Virtus Francavilla nell’estate del 2017, trascorre lì le sue prime stagioni da calciatore professionista in Serie C. Nel 2019 il Napoli sborsa per lui un milione di euro, senza però mai ritagliargli un posto in prima squadra. Inizia una folta girandola di prestiti: prima un anno a Bari, poi il salto di categoria con la Reggina in Serie B, poi sei mesi al Pordenone, poi ancora Reggio Calabria e ancora Bari. Tutto questo fino al 2023.
Del confuso periodo appena elencato, due esperienze in particolare sono da ricordare. Nella stagione 2020/21 con la maglia della Reggina totalizza 6 reti in 32 presenze, sotto la guida (per gran parte dell’annata) di Marco Baroni, che lo schiera spesso trequartista all’altezza degli esterni in un 4-2-3-1. La stagione 2022/23 al Bari, se possibile, è ancora meglio. Folorunsho è uno degli uomini copertina di un’impresa sfiorata, si avvicina alla doppia cifra segnando 9 gol in 32 partite e fa ancora rumore il palo pieno colpito nella finale play-off di ritorno contro il Cagliari, persa all’ultimo minuto. Mignani gli affida il lato sinistro del campo, sempre ad altezza trequarti e a trazione decisamente offensiva.
L’exploit a Verona e la Nazionale… poi poco o nulla
La scorsa stagione è stata la prima esperienza in Serie A, all’Hellas Verona; e non è certo un caso che il tecnico gialloblù fosse Baroni. Ha compiti meno di spinta rispetto al solito, ma viene comunque esaltato centralmente per poter ricoprire quanto più campo possibile. Realizza 1 assist e 5 gol (compresa una perla contro la Juventus) e cresce tantissimo, tanto da attirare l’attenzione del ct Luciano Spalletti. Il regalo di Folorunsho è la convocazione agli Europei con l’Italia, anche se assaggerà il campo nel recupero contro l’Albania e nulla più. Comunque un ottimo riconoscimento per un’annata brillante, che però è anche l’ultima con un minutaggio accettabile. Conte non lo include nelle sue gerarchie e fin qui gli ha concesso solo sei spezzoni con il Napoli in campionato. Unica gara da titolare in Coppa Italia, nella sconfitta contro la Lazio.
Fisico possente, ma non solo. E occhio al tiro da fuori
È evidente che la Fiorentina faccia riferimento al Michael Folorunsho visto fino alla semi-sparizione al Napoli; d’altronde in Serie A già si era distinto per le sue caratteristiche fisiche imponenti, è alto 190 centimetri e pesa 92 chili. Nonostante ciò, possiede una buona tecnica di base e ha una versatilità che gli consente di giocare in più posizioni. Spesso trequartista, notoriamente mezzala, all’occorrenza addirittura mediano. La qualità principale è proprio questa duttilità e si riflette nelle sue capacità di agire in entrambe le fasi, nell’intera fascia centrale del campo. Il suo terreno di caccia prediletto rimane comunque la fase offensiva.
Folorunsho ha un ventaglio di soluzioni particolarmente raro e caratteristico. Occhio alla potenza del suo tiro, specie se dalla distanza, arma con cui ha già sorpreso diversi portieri. In generale ha una freddezza sotto porta fuori dal comune per i centrocampisti e ci arriva spesso per una forte propensione a cercare l’inserimento; in maglia gialloblù lo abbiamo spesso visto oscillare intorno all’area di rigore avversaria. Dribbla principalmente con la velocità, è molto rapido e risulta un cliente ostico in progressione.
Fiorentina, cosa aspettarsi?
Da tempo in casa Fiorentina si cercano disperatamente soluzioni interne, sperando con un nuovo arrivato di ritrovare lo stesso esatto equilibrio di quando Bove era a disposizione. Ebbene, Folorunsho ha caratteristiche ben diverse dal numero 4 viola. Ma non è certo un dramma: l’ex Verona ha peculiarità interessanti, che Palladino può sfruttare a suo favore nel ricostituire un nuovo equilibrio.
Il classe ‘98 è sì duttile, ma difficilmente potrà ricoprire i compiti di interdizione precedentemente affidati a Bove. Tuttavia conosce già la porzione di campo dove potrebbe agire, il centrosinistra, e in posizione avanzata è una minaccia costante per le difese avversarie. Alto grado di imprevedibilità combinando buon dribbling con velocità scatto e potenza nelle gambe esplosive. Sicuramente non sarà un rendimento immediato, visti i mesi senza trovare campo al Napoli, ma ci sono curiosità e presupposti per aggiungere progressivamente quel qualcosa di nuovo che al centrocampo della Fiorentina, adesso, manca.
Di seguito, un riassunto della precedente stagione di Folorunsho: