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Che potesse avere un impatto determinante si era capito alla primissima apparizione, qualche ora dopo essere sbarcato a Firenze: Palladino infatti nel match d'andata con il Monza aveva lanciato da subito Gosens, che poi aveva trovato il gol del 2-2. Sembrava una Fiorentina disegnata per il 3-4-2-1, con il tedesco a tutta fascia ma poi l'emergenza di risultati e l'esigenza di cambio modulo lo avevano imprigionato in un ruolo da terzino in cui era ovviamente depotenziato.

La nuova svolta in ottica della difesa a tre ha restituito campo e chance offensive all'ex Union che in poche settimane si è ripreso l'area di rigore, incidendo con gol e assist. Anche in serate pessime per la squadra viola, come quelle con Lecce e Panathinaikos. Sintomatico del livello di Gosens, decisamente superiore alla media e non così influenzato da quello dei compagni.


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