Gudmundsson apre la fila dei panchinari di lusso, lo seguono Colpani e Pongracic. 60 milioni (di valore) che la Fiorentina non può permettersi di tenere fuori
Se ad inizio stagione vi avessero detto che la Fiorentina avrebbe affrontato il Napoli a fine girone di andata con Pongracic, Colpani e Gudmundsson in panchina, ci avreste creduto? Probabilmente no, anche perché i tre giocatori appena citati sono arrivati a Firenze come i migliori tre colpi del mercato estivo viola.
Sorprese e delusioni
Sulla carta, certo, perché poi il campo ha detto tutt'altro. E se nella prima parte di stagione la squadra di Palladino ha raccolto i frutti dei buoni colpi fatti in estate (vedi De Gea, Bove, Kean), adesso la Fiorentina si trova invece a fare i conti con quelle che fino ad oggi sono state pressoché delusioni. Possiamo citare qualcun altro, ma probabilmente sono proprio l'ex Lecce, l'ex Monza e l'ex Genoa a non rispettare le attese iniziali.
Palladino ha le sue responsabilità, però…
E se Palladino contro il Napoli ha provato senza troppi esiti a cambiare fisionomia alla squadra e dovendosi assumere le sue responsabilità per l'imbarcata presa al Franchi, a sua discolpa c'è sicuramente un rendimento non esaltante di chi era stato preso per fare la differenza.
Pongracic, il desaparecido
Pongracic per Milenkovic. Anzi, un milione in più per il croato rispetto a quanto è stato venduto il serbo. Anche ieri sera l'ex Lecce in panchina con Moreno che gli è stato preferito. Pochi minuti, poche partite, poca fiducia. Poco tutto. Tanti, invece, i milioni per portarlo alla Fiorentina. 15+1 di bonus, per la precisione.
Un Colpani senza mordente
Colpani. Arrivato come pupillo di Palladino direttamente da Monza, di lui si ricorda il doppio squillo a Lecce e poco altro. Esterno non rende e il mister contro il Napoli lo ha tenuto a riposo. In pochi si sono stupiti. E questo è un problema. 4 milioni di prestito con diritto di riscatto (e i dubbi a proposito non sono pochi) fissato a 12 milioni. 16 milioni potenziali.
Gud, che hai?
Gudmundsson. Tra problemi giudiziari, problemi fisici, problemi personali. Almeno di lui qualcosa si è visto, ma dopo il ritorno dall'infortunio sembra solo il lontano parente del giocatore visto a Genova. Un giocatore come lui servirebbe come il pane, ma Palladino contro il Napoli gli ha preferito Beltran. Anche qui poco stupore, almeno per la scelta iniziale. Poi però non è nemmeno mai entrato. Si parla di problema fisico, ma dal parterre di tribuna qualcuno parla di attimi concitati prima del cambio (poi mai avvenuto). Serve cambiare marcia e farlo in fretta. Alla Fiorentina serve il vecchio Gud. Prestito oneroso con obbligo di riscatto a determinate condizioni più bonus, per un affare che potrebbe arrivare a toccare i 28,5 milioni di euro.
La Fiorentina non se lo può permettere
Due conti al volo e si arriva a sfiorare i 60 milioni di euro di potenziale valore. In panchina. E se da una parte le loro prestazioni non sono state di certo eccellenti, dall'altra c'è da fare i conti con la dimensione Fiorentina, cioè quella di una squadra che non può permettersi di lasciare fuori così tanta roba. Serve trovare una soluzione. Velocemente.