Le nostre PAGELLE: Gol, tacco, lanci il repertorio di Barak è completo, perla Saponara, Cabral sente la porta
Terracciano: 7 Quando si è letteralmente inoperosi per 72 minuti, esibirsi in un colpo di reni come quello fatto da lui sul colpo di testa di Lipušček vale sicuramente una citazione. Come se non fosse sufficiente, vola a togliere dall'angolo un destro di Emerson dalla distanza, con pallone indirizzato a terminare a fil di palo.
Venuti: 6 In tutta la sua carriera non è mai stato così tanto nella metà campo avversaria come questa sera. Ci sono le praterie in campo e non deve praticamente preoccuparsi di coprire. Praticamente, perché nell'unico, vero, ripiegamento del match, finisce per essere ammonito.
Martinez Quarta: 5,5 Non si capisce il motivo per cui termini la partita andando in ansia, prendendo un giallo e finendo per farsi anticipare di testa da Ilic.
Igor: 6 Si fa prendere il tempo da Ilic in una circostanza, sempre di testa. Poi ha veramente poco da fare.
Terzic: 6 Qualche sovrapposizione, qualche cross...qualcosa.
Bonaventura: 5,5 Cielo grigio, temperatura fredda, la situazione climatica rispecchia appieno la sua prestazione e, se vogliamo anche il suo momento. Più che altro è sotto ritmo. Zurkowski: 6 Non spacca il campo come dovrebbe fare un giocatore che ha avuto fin qui poco spazio rispetto a quello che ci si aspettava.
Mandragora: 6 Ordinato, scolastico con qualche licenza sui lanci ogni tanto. Bianco: 6 Un tempo per far vedere di poterci stare in questa squadra, di meritarsi spazio come i "grandi". Occasione colta, ma fino ad un certo punto, nel senso che non ha mai avuto timore a farsi dare il pallone, senza però la voglia di fare qualcosa di più e di diverso.
Barak: 7,5 Se Jovic è abbonato ai gol agli Hearts, lui lo è all'RFS Riga. E dopo aver realizzato all'andata, fa il bis al ritorno, ma un sentito grazie lo dovrebbe anche dire al portiere dei lettoni. Poi sfodera dal cilindro un bel colpo di tacco per smarcare Cabral sul raddoppio. Sfiora la doppietta con un sinistro di poco fuori e mette una palla meravigliosa in verticale per Jovic. Maleh: SV.
Ikone: 6 Ci risiamo. Crea i presupposti per essere pericoloso, ma quando c'è da colpire, il suo sinistro o è debole o non riesce ad inquadrare la porta. Distefano: 6 Volontà e applicazione. E un colpo di testa ravvicinato, finito fuori a causa di un tocco di un avversario che lo ha un po' spiazzato.
Cabral: 6,5 Galvanizzato più che mai dopo la rete decisiva siglata a La Spezia, sente la porta come mai da quando è arrivato a Firenze e timbra il cartellino anche in questa esotica trasferta baltica. Tocco facile il suo, ma non è detto che un centravanti debba per forza realizzare gol straordinari in ogni match, anzi... Jovic: 5,5 Barak gli mette un pallone d'oro sui piedi che non riesce ad addomesticare a dovere e l'occasione sfuma. E' praticamente l'unico segnale della sua presenza in campo.
Saponara: 7 Il suo piede destro è stato indubbiamente baciato dal talento. E allora quando gli avversari gli lasciano i metri giusti, è capace di tutto. Anche di far partire un missile da venti metri, indirizzato preciso, preciso all'incrocio dei pali. Ispiratore anche del primo gol viola.
Italiano: 6 Arriva la vittoria che doveva arrivare, ma senza strafare. Dà molto spazio a due ragazzi come Bianco e Distefano.
Venuti: 6 In tutta la sua carriera non è mai stato così tanto nella metà campo avversaria come questa sera. Ci sono le praterie in campo e non deve praticamente preoccuparsi di coprire. Praticamente, perché nell'unico, vero, ripiegamento del match, finisce per essere ammonito.
Martinez Quarta: 5,5 Non si capisce il motivo per cui termini la partita andando in ansia, prendendo un giallo e finendo per farsi anticipare di testa da Ilic.
Igor: 6 Si fa prendere il tempo da Ilic in una circostanza, sempre di testa. Poi ha veramente poco da fare.
Terzic: 6 Qualche sovrapposizione, qualche cross...qualcosa.
Bonaventura: 5,5 Cielo grigio, temperatura fredda, la situazione climatica rispecchia appieno la sua prestazione e, se vogliamo anche il suo momento. Più che altro è sotto ritmo. Zurkowski: 6 Non spacca il campo come dovrebbe fare un giocatore che ha avuto fin qui poco spazio rispetto a quello che ci si aspettava.
Mandragora: 6 Ordinato, scolastico con qualche licenza sui lanci ogni tanto. Bianco: 6 Un tempo per far vedere di poterci stare in questa squadra, di meritarsi spazio come i "grandi". Occasione colta, ma fino ad un certo punto, nel senso che non ha mai avuto timore a farsi dare il pallone, senza però la voglia di fare qualcosa di più e di diverso.
Barak: 7,5 Se Jovic è abbonato ai gol agli Hearts, lui lo è all'RFS Riga. E dopo aver realizzato all'andata, fa il bis al ritorno, ma un sentito grazie lo dovrebbe anche dire al portiere dei lettoni. Poi sfodera dal cilindro un bel colpo di tacco per smarcare Cabral sul raddoppio. Sfiora la doppietta con un sinistro di poco fuori e mette una palla meravigliosa in verticale per Jovic. Maleh: SV.
Ikone: 6 Ci risiamo. Crea i presupposti per essere pericoloso, ma quando c'è da colpire, il suo sinistro o è debole o non riesce ad inquadrare la porta. Distefano: 6 Volontà e applicazione. E un colpo di testa ravvicinato, finito fuori a causa di un tocco di un avversario che lo ha un po' spiazzato.
Cabral: 6,5 Galvanizzato più che mai dopo la rete decisiva siglata a La Spezia, sente la porta come mai da quando è arrivato a Firenze e timbra il cartellino anche in questa esotica trasferta baltica. Tocco facile il suo, ma non è detto che un centravanti debba per forza realizzare gol straordinari in ogni match, anzi... Jovic: 5,5 Barak gli mette un pallone d'oro sui piedi che non riesce ad addomesticare a dovere e l'occasione sfuma. E' praticamente l'unico segnale della sua presenza in campo.
Saponara: 7 Il suo piede destro è stato indubbiamente baciato dal talento. E allora quando gli avversari gli lasciano i metri giusti, è capace di tutto. Anche di far partire un missile da venti metri, indirizzato preciso, preciso all'incrocio dei pali. Ispiratore anche del primo gol viola.
Italiano: 6 Arriva la vittoria che doveva arrivare, ma senza strafare. Dà molto spazio a due ragazzi come Bianco e Distefano.
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