Di Livio ci va giù pesante: "Scommesse? Sono dei bimbi minchia. Deluso da una generazione di bambini viziati. Sanno che c'è un divieto e loro che fanno? Giocano sul calcio. Ma per favore..."
Al sito cityrumors.it, ha parlato l'ex giocatore della Fiorentina Angelo Di Livio esprimendosi sul tema delle scommesse che ha investito il calcio italiano nelle ultime ore. Questo il suo pensiero: "Non è che ci siano tante cose da dire, sono dei bimbi minchia, nel vero senso della parola, senza se e senza ma. E non mi frega nulla se ci rimangono male, sono dei bimbi minchia, semplice. Sono deluso da questi ragazzi, da questa generazione che c’è adesso perché è una generazione di bimbi viziati e non uso il termine bimbi a caso, perché solo i bambini possono permettersi di fare delle cose senza sapere le conseguenze perché imparano, ma loro non sono bambini, sanno bene quello che fanno e sanno altrettanto bene che se lo fanno sbagliano. E’ una generazione di viziati e non la capisco proprio. Sanno che c’è un divieto che non possono fare certe cose, che ci sono dei comandamenti e delle regole e che sono soprattutto da esempio. E che fanno? Scommettono sulle gare? Ma per favore“.
E ancora: ""Non ci sono i Di Livio di una volta. Esperti che vigilano? Non è tanto questo, non è che uno può stare a seguirli col bastone e dargli la bastonata, sanno bene ognuno di loro cosa è sbagliato e cosa si può fare o meno, devono anche sapersi gestire altrimenti diventa difficile. La punizione gli va data sicuramente, verranno puniti e non giocheranno per un po’ a causa di una squalifica, devono capire che hanno fatto un grave errore".