Palladino: "Con il Parma volevo mettere Zaniolo, ma Pongracic non stava bene e ho dovuto inserire Comuzzo. Le parole di Commisso mi spingono a fare sempre meglio"

Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato così alla vigilia della sfida con il Celje: “Contro le squadre che si difendono più basse la difficoltà è quella di scardinare la loro difesa, non è semplice giocare nella metà campo avversaria. Bisogna avere più pazienza e giocare meglio tecnicamente, muovere la palla più velocemente da una parte all'altra, il tutto senza scoprirsi eccessivamente. Il Parma ha fatto una partita di attesa con una linea a cinque sempre piazzata, ma certe gare ci servono per crescere. Cagliari, Empoli e Venezia saranno avversarie simili e mi aspetto che la sfida con il Parma ci abbia insegnato qualcosa”.
Sui cambi col Parma: “Comuzzo è entrato perché Pongracic non era stato bene e l'avevo visto affaticato. L'idea di mettere un altro attaccante c'era, ma ho dovuto agire diversamente”.
Poi sugli attaccanti: “Kean sta facendo un grande lavoro ma sono contento anche di Gudmundsson e Beltran, domani toccherà a due di questi tre giocatori e farò le valutazioni che riterrò più opportune”.
Sulla cena di ieri: “Bellissima serata con Commisso, la moglie e tutto lo staff, senza i calciatori. Stare insieme al presidente è sempre piacevole, è una persona che mi vuole bene e lo percepisco ogni volta. Lui vuole il bene della Fiorentina e di tutto l'ambiente, lo ringrazio sempre per il supporto e per le belle parole che spende su di me e che mi danno lo stimolo per portare sempre più in alto questa squadra".