"Quelli di Gatti a Como e di Darmian contro la Fiorentina non sono rigori. Ecco di cosa avrebbero bisogno gli arbitri"
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Gli errori dell’ultimo fine settimana hanno riaperto le polemiche sulla classe arbitrale. Questo pomeriggio l’ex difensore di Bari e Lucchese Massimo Brambati ha detto la sua sui casi più clamorosi, avanzando la richiesta all’AIA di coinvolgere ex giocatori per evitare topiche come quelle viste nell’ultimo turno di Serie A. Questo un estratto delle sue considerazioni a TMW Radio:
"Capisco la rabbia dell'Atalanta però poi ci si deve sempre ricordare di quando gli episodi li hai a favore. Sono d'accordo con Gasperini su tutti i fronti, poi però quando ha una cosa a favore dovrebbe presentarsi di fronte alle telecamere e dire qualcosa in supporto del suo collega sfavorito. Per me quello di Gatti a Como non è rigore, ad esempio, così come il rigore per la Fiorentina non esiste perché non puoi saltare in altro modo. Chi l'ha fatta quella regola? Gli ex calciatori? No chi sta bello seduto al caldo sulla sedia”.
“Gli arbitri avrebbero bisogno del parere di un ex calciatore”
Ha poi spiegato la necessità di tirare in ballo anche ex calciatori, capaci di valutare meglio alcune situazioni di campo: “Per questo bisognerebbe coinvolgere maggiormente gli ex calciatori, perché in alcune situazioni loro possono darti un punto di vista da campo. Io per tenere lontano Van Basten in area dovevo tenere le braccia aperte. Bisognerebbe prendere determinati ex calciatori che nel loro passato non hanno avuto coinvolgimenti con le squadre più importanti e farsi supportare su determinati episodi".