Quante casualità in una sola sconfitta. Riprendiamoci la parolina 'Europa' che può diventare il nostro obiettivo. L'elemento in squadra che è davvero indiscutibile
Sfortuna. Nel calcio la si usa poco come parolina, soprattutto tra gli addetti ai lavori, ma noi questa volta la usiamo. Rivedendo attentamente Empoli-Fiorentina, anche due tre volte, non si può non fare riferimento ad un destino avverso. Vero che ci sono stati degli errori. Vera la responsabilità della squadra di non avere chiuso prima la partita. Ma novantanove volte su cento una gara del genere la vinci. Quante casualità in quella sconfitta.
Mentre diciamo e scriviamo questo, convinti che ottanta minuti al Castellani siano stati da applausi, crediamo e confidiamo nel fatto che stasera la squadra di Italiano ricomincerà la propria corsa con tre punti che potrebbero far dimenticare subito Empoli, rimettendo a posto una classifica che tornerebbe ad essere ottima e cercando poi quella continuità che oggi si fatica a trovare. Con un elemento che oggi, in squadra sembra indiscutibile: Torreira. Lì in mezzo è fondamentale. Quando esce lui, ad Empoli come a Torino, gli spazi si allungano, gli avversari trovano campo. Prendersela con Amrabat sarebbe troppo facile (abbiamo appena scritto che tanta è stata la sfortuna), ma sicuramente i suoi ritmi non aiutano.
Ci fa ben sperare, invece, la rabbia di Italiano. La sua delusione nel post partita, la sua voglia di tornare subito in campo. Contro i blucerchiati stasera non sarà facile, ma Vlahovic e compagni hanno fame di tornare alla vittoria. Magari ci sarà da soffrire, da saper aspettare, da vincere nel finale. Occorrerà quel furore agonistico che l’Empoli, ad esempio, ha messo in campo specialmente nell'ultima parte della gara di sabato scorso. C’era da addormentare la partita, da far girare il pallone, da spazzare il pallone in tribuna se necessario. Questo, magari, è stato l’unico vero grande limite, di una squadra ancora acerba sotto qualche punto di vista.
Stasera, Fiorentina rialzati e ripartiamo. Perché ci stai davvero facendo divertire. Perché negli ultimi anni mai si era vista una squadra così convinta. Riprendiamoci quella parolina ‘Europa’, che può davvero diventare l’obiettivo di questa stagione.