La Fiorentina giusta per Gattuso: Richiesti diversi giocatori forti da inserire in squadra. I ruoli chiave da coprire. Uno spogliatoio da ricostruire e alcuni elementi del Napoli che possono fare comodo
Aspettando l’incontro e la fine del campionato, che possa sancire in modo definitivo (come anticipato da Fiorentinanews) l’arrivo di Rino Gattuso sulla panchina della Fiorentina, possiamo provare ad immaginare come sarà il prossimo mercato gigliato. Un mercato con pochi soldi in giro, dove ci sarà bisogno di idee. Allora giochiamo un po'.
Partendo da un modulo, quello che Gattuso ha già in mente per la nuova Fiorentina: 4-3-3 o 4-2-3-1. Difesa a quattro, possesso palla, qualità. Lo ripete sempre Rino, anche a Napoli. Dove potrebbe pescare giocatori importanti anche per il progetto gigliato. In scadenza, soprattutto. Maksimovic, Hysaj, ad esempio. Ma anche Demme, Politano. Se matrimonio sarà, Gattuso chiederà cinque-sei titolari. Calciatori forti, pronti. Da aggiungere a undici-dodici calciatori da tenere. Poi via tutti e ripartire. Perché, ormai è chiaro, lo spogliatoio viola ha fallito, non ha più niente da dare, va rivoluzionato. Aria nuova. Ripartendo da Quarta, Igor, Castrovilli, Amrabat, Callejon, Vlahovic, su tutti. Con le cessioni, praticamente sicure, di Milenkovic, Ribery e Pezzella, tra i tanti.
Gattuso chiederà due centrali di difesa solidi, due esterni di valore, un regista e una punta. Non necessariamente un centravanti boa. E forse anche un portiere: già perché a Rino piacciono i numeri uno che impostano l’azione con i piedi, che partono dal basso. Dragowski questo ancora non lo fa. Se arrivasse davvero Gattuso per il portiere polacco potrebbero essere prese in esame le tante offerte che già sono sul piatto. Soprattutto dalla Germania e dall’Inghilterra.
Insomma, la nuova Fiorentina sta già nascendo. Con l’idea, principale, di tornare a far divertire. Senza dare preoccupazioni, senza creare patemi d’animo. Costruendo, anno dopo anno, una squadra sempre più forte che possa tornare, stabilmente, in Europa. Ma soprattutto con una novità: uno spogliatoio forte, che faccia gruppo, che si leghi in modo indissolubile al proprio allenatore. Ad un tecnico finalmente scelto con calma, voluto. Da difendere, sempre e comunque anche nei momenti di difficoltà.
Per la prima volta si ripartirà da zero. Scegliendo uomini e protagonisti. Se saranno scelte giuste ce lo dirà soltanto il tempo. Sicuramente Firenze, dopo tre anni di salvezze sofferte e sul filo di lana, dovrà accettare di fare un passo alla volta. Senza fare voli pindarici. C’è un proprietario serio e forte, un clima mondiale non facile nel calcio e non solo. Tanti stanno abbandonando il calcio, dopo veri e propri bagni di sangue economici. Non sentiamoci sempre i migliori, non lo siamo più. O magari non lo siamo proprio mai stati. Accontentiamoci di tornare a fare le cose per bene, divertendoci, con persone contente e fiere di aver acquistato la nostra squadra del cuore. E aiutiamo le loro scelte, senza fare sempre polemica. Aiuterebbe molto.