Pizzigoni: “Se oggi Kean non gioca in una piazza ancora più importante della Fiorentina è per propri demeriti. Fagioli è elegante e fa la differenza, ma…”

Il giornalista, commentatore televisivo e scrittore Carlo Pizzigoni ha parlato anche di Moise Kean e Nicolò Fagioli durante una diretta YouTube de La Fiera del Calcio, esprimendo vari concetti relativi ai due giocatori viola, accomunati dal passato alla Juventus.
‘Per propri demeriti Kean non è in una squadra ancora più forte’
“Le qualità di Kean sono chiare, è un grande centravanti. Certo è che se oggi Kean si trova in una piazza importante ma non in una ancora più grande, è per demerito suo. Non è sempre colpa degli altri, dei club o di chi ti allena. Non capivo il motivo delle critiche nei suoi confronti, se non l’idea, e questo avviene a Milan Inter e Juventus, che quando ti crei nel club sei un ‘ragazzotto’, una cosa che per me non è giusta. I settori giovanili di queste tre squadre producono tanti calciatori e dovrebbero gestirli diversamente, con l’idea di ‘accompagnarli’, cercando di avere uomini in più. Invece molto spesso vengono concepiti addirittura come un peso, e si sfruttano di più elementi che arrivano da fuori perchè spesso si dà loro uno stipendio importante”.
‘Il cambio di ambiente ha giovato a Kean, su Fagioli…’
“Le storie di Kean e Fagioli sono diverse, sono due giocatori di qualità, forti, ma Kean nel tipo di calcio della Fiorentina è un giocatore devastante. Fagioli l’ho visto giocare a testa alta, super elegante e fare la differenza, ma sulla sua situazione hanno inciso dinamiche davvero pesanti. Lasciare un certo tipo di ambiente ha molto giovato a Kean, benchè fosse quello di casa. A Barcellona i giocatori della cantera vengono esaltati, in Italia spesso fischiati, e non è giusto, non è il modo corretto di concepire le cose. È una cosa che rattrista: ora Dimarco viene esaltato all’Inter, ma ai tempi ricordo le critiche nei suoi confronti”.