Un nuovo portiere, un titolarissimo senza se e senza ma per la Fiorentina. Si lavora già adesso per avere il numero uno del futuro
La Fiorentina cerca un portiere per il futuro. Si lavora già da adesso su questo. Nel mercato estivo, probabilmente, ci sarà il nome giusto e la scelta definitiva.
I viola, a difendere i pali, hanno due grandi professionisti e due buoni portieri: Dragowski e Terracciano, non cambia molto se gioca uno o l’altro. Questione di gusti. Uno è bravissimo in porta, l’altro con i piedi. Uno più istintivo, l'altro più ordinato. Entrambi da 6,5, con caratteristiche diverse ma importanti. Perché in Serie A, avere due estremi difensori sempre più che sufficienti non è scontato.
Però, se davvero dovesse essere Europa, se davvero gli obiettivi cambieranno, se davvero Commisso deciderà di fare il definitivo salto verso il calcio che conta, allora la Fiorentina avrà bisogno di un numero uno diverso. Un titolarissimo, senza se e senza ma. Con Terracciano che potrebbe rimanere a fare il dodicesimo, con il numero uno polacco che invece ha mercato e che ormai sembra destinato ad una cessione.
Più alti che bassi a Firenze per Dragowski, ma anche poca fortuna nella continuità e un feeling che non sembra essere mai sbocciato del tutto con l’ambiente. Forse, quella crepa del prestito ad Empoli, in fondo non è mai stata rimessa a posto.
I nomi per il futuro? Il mercato del Milan, in porta, ma anche di tante altre squadre italiane ci conferma che probabilmente si guarderà all’estero. La scuola italiana ancora non sembra offrire, per prezzi e qualità, certezze assolute. Lo stesso Cragno, il nome più gettonato, non sembra convincere tutti. Dopo Toldo e Frey, per parlare di due che recentemente hanno fatto la storia viola, la Fiorentina si è messa alla caccia del terzo che possa completare l’opera. Il primo venne preso giovanissimo e crebbe a Firenze, il secondo arrivò già forte. Che strategia e che strada prenderanno Pradè e Barone in questo senso? Lo vedremo presto. Perché la prossima stagione la Fiorentina avrà un portiere nuovo e titolare. Senza se e senza ma. Ringraziando chi comunque, fino ad oggi, ha onorato la maglia e giocato anche bene.
I viola, a difendere i pali, hanno due grandi professionisti e due buoni portieri: Dragowski e Terracciano, non cambia molto se gioca uno o l’altro. Questione di gusti. Uno è bravissimo in porta, l’altro con i piedi. Uno più istintivo, l'altro più ordinato. Entrambi da 6,5, con caratteristiche diverse ma importanti. Perché in Serie A, avere due estremi difensori sempre più che sufficienti non è scontato.
Però, se davvero dovesse essere Europa, se davvero gli obiettivi cambieranno, se davvero Commisso deciderà di fare il definitivo salto verso il calcio che conta, allora la Fiorentina avrà bisogno di un numero uno diverso. Un titolarissimo, senza se e senza ma. Con Terracciano che potrebbe rimanere a fare il dodicesimo, con il numero uno polacco che invece ha mercato e che ormai sembra destinato ad una cessione.
Più alti che bassi a Firenze per Dragowski, ma anche poca fortuna nella continuità e un feeling che non sembra essere mai sbocciato del tutto con l’ambiente. Forse, quella crepa del prestito ad Empoli, in fondo non è mai stata rimessa a posto.
I nomi per il futuro? Il mercato del Milan, in porta, ma anche di tante altre squadre italiane ci conferma che probabilmente si guarderà all’estero. La scuola italiana ancora non sembra offrire, per prezzi e qualità, certezze assolute. Lo stesso Cragno, il nome più gettonato, non sembra convincere tutti. Dopo Toldo e Frey, per parlare di due che recentemente hanno fatto la storia viola, la Fiorentina si è messa alla caccia del terzo che possa completare l’opera. Il primo venne preso giovanissimo e crebbe a Firenze, il secondo arrivò già forte. Che strategia e che strada prenderanno Pradè e Barone in questo senso? Lo vedremo presto. Perché la prossima stagione la Fiorentina avrà un portiere nuovo e titolare. Senza se e senza ma. Ringraziando chi comunque, fino ad oggi, ha onorato la maglia e giocato anche bene.
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