Galli: "Un tempo la Fiorentina non lo gioca, è una costante di questa squadra. Mi sembra i ruoli siano poco chiari. Se il direttore sportivo non supporta le scelte dell'allenatore è il caos"
A Lady Radio ha parlato l'ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli, che ha analizzato il momento no della squadra viola. Queste le sue parole: "Ci si aspettava sicuramente qualcosa di più a livello di risultato ieri. Dalla prestazione, invece, non si può avere la bocca buona di aspettarsi del bel gioco in questo momento. Serve una vittoria per uscire da questo momento, non il bel gioco. Alla fine la gente era delusa e fischiava perché in superiorità numerica e di un gol, non puoi nel secondo tempo non giocare. Un tempo la Fiorentina non gioca, è una costante.
Se le paure sono superiori alle certezze si vedono situazioni come quella di ieri. Vanno sapute gestire. Se non sei sereno come fai a fare una giocata azzardata. Tanti giocatori essendo nuovi, e con pochi veterani, non conoscono la storia di Firenze. Si costruisce tutto intorno a questo. Quando vinci 8 partite di fila tutto è concesso, quando perdi invece vai a vedere i dettagli. Conta la società alla fine. Se un giocatore si lamenta che gioca poco, il ds deve supportare l'allenatore nelle sue scelte. Se non lo fa e il giocatore gioca perché lo ha detto il direttore sportivo, vuol dire che i ruoli non sono chiari. Se l'allenatore fa delle scelte e il direttore non le supporta diventa il caos".