Calamai: "L'AIA si innervosisce per un arbitro mascherato e non prende coscienza della mediocrità dei direttori di gara italiani. Rocchi deve capire..."
In un articolo per tuttomercatoweb.com, il giornalista fiorentino Luca Calamai ha parlato anche del tema arbitri, accennando anche alla gestione di Marchetti in Torino-Fiorentina. Queste le sue parole: "Prima Di Bello poi Marchetti. Un altro fine settimana nel segno dei problemi arbitrali. Mi stupisce il fatto che l’Aia si innervosisca per le denunce di un arbitro mascherato e non prenda invece coscienza della mediocrità dell’attuale squadra. Orsato, l’unico vero fuoriclasse sta per chiudere il suo percorso per limiti d’età poi abbiamo qualche giovane interessante. Che deve crescere molto.
Credo che tocchi a Gianluca Rocchi decidere se vuole diventare il motore di una rivoluzione profonda. Bisogna andare a caccia di talenti, bisogna farli crescere. Il Var è un prezioso alleato ma se gli arbitri sono modesti diventa un problema. Perché sono gli uomini a interpretare il mezzo tecnologico. Rocchi ha il valore e l’autorevolezza per proporre un progetto nuovo. Ma se non ha voglia di affrontare questa battaglia forse è meglio che faccia un passo indietro. Da allenatore degli arbitri sta per concludere il suo lavoro. Fermare gli arbitri che sbagliano e rendere questa punizione di pubblico dominio non risolve i problemi. Rocchi dovrebbe spiegare il perché di questi continui errori. Deve aiutarci a capire in cosa stiamo sbagliando"