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Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso è intervenuto all'apertura dei cantieri per il Viola Park: "Prima di iniziare questi lavori voglio ringraziare Giovanni Nigro che curerà i lavori, Gabriele e la Dem che ha fatto i lavori. Lui i lavoratori li porta da Caserta, il signor Nigro porta ragazzi di Puglia, Calabria, Campania, Sicilia. Mi fa molto piacere a dare lavoro ai miei compaesani del Sud".

E ancora: "E' vero che Mediacom ha 22mila dipendenti, però venire qui in Italia, in tempi di Covid e investire. Non è facile. Sindaco perchè non vai a dire a qualcuno come si fanno le cose? Io metto i soldi, lui ci dà i permessi. Non come in America. Qui la tramvia deve arrivare... vediamo se ci mettete meno. Ma nel pubblico non si può fare nel "Fast, Fast,Fast" come il privato e sono condizionati dalla burocrazia. L'Italia non andrà mai avanti".

E sullo stadio: "Voglio dire solo una cosa. L'industria del calcio fosse come quella delle macchine o delle scarpe che se non si fa qualcosa, si sposta. Se una regione come New York non fa cose giuste, un investitore prende e va via. Quest'anno sono stati fatti stadi in America, come a  Las Vegas per squadre che hanno sede lontana. Qua non c'è competizione tra pubblico e privato e qui si arriva al:" O fai come dico io, o non si fa niente".

E ancora: "Ho sentito Giani che dice di fare i piani. In America per fare la sede della Mediacom non abbiamo fatto nessun piano. Abbiamo lasciato la sede lì, pur essendo una azienda con fatturato. Siamo andati bene perchè portiamo la banda a casa. Qui si arriverà a una spesa di 85 milioni, tutti sanno quanto costerà. Sia i Pontello, sia Cecchi Gori che Della Valle, tutti hanno speso meno di me per il Centro Sportivo.


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