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Zaniolo Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Il procuratore Eugenio Ascari era ospite de Il Salotto del Calcio su TVL e ha avuto modo di spaziare su vari temi di casa Fiorentina, dalla vittoria con la Juventus a tematiche legate al presente ed al futuro di vari singoli della rosa gigliata.

“Una grandissima vittoria della Fiorentina che è riuscita a segnare due gol nel giro di pochi minuti mettendo al sicuro il risultato già nel primo tempo con Gosens e Mandragora. La squadra ha dato prova di maturità, giocando alla grande. Mancano però troppi punti con le medio piccole della classifica. La vittoria con la Juventus però rilancia i viola in chiave europea e dà morale anche per il prosieguo in Conference League. La Fiorentina può giocarsi le proprie carte su entrambi i fronti ma dovrà disperdere sicuramente meno punti”.

“Non toccherei il centrocampo attuale, composto da Fagioli Cataldi e Mandragora. Sarebbe delittuoso oggi cambiare questo trio, Cataldi è un giocatore fondamentale e sta diventando un leader. Le mediana viola è stata la chiave di volta della vittoria contro la Juventus. Non ha neppure senso cambiare il modulo: non tornerei più indietro dal 3-5-2. Qualche giocatore ne uscirà sacrificato, Colpani quando rientrerà ad esempio. Con Gudmundsson a questi livelli gli spazi per Beltran e Zaniolo si fanno ridottissimi, lo stesso Folorunsho diventa un’alternativa, magari anche a Dodô a tutta fascia. Ndour è un giocatore su cui insistere e puntare, come alternativa a Fagioli o Mandragora”.

‘Zaniolo acquisto che lascia perplessi, Fagioli da acquistare mentre Adli…’

“Esperimenti come Richardson sono falliti quasi sempre, Adli dopo un grande inizio ha mostrato diverse lacune. Ci penserei bene prima di decidere sul riscatto di Adli a differenza invece di Fagioli, per il quale c’è anche l’obbligo a determinate condizioni ma che andrebbe assolutamente riscattato. Zaniolo negli ultimi due anni tra Galatasaray Aston Villa Atalanta e Fiorentina non ha mai giocato da nessuna parte, un motivo ci sarà. Dopo il doppio infortunio alla Roma non è più tornato lui, e anche sotto il lato caratteriale… non era un calciatore indispensabile per questa Fiorentina e che ne avrebbe aumentato il tasso tecnico, il suo arrivo mi ha lasciato perplesso. Fagioli, Ndour, Folorunsho e Marì sono invece acquisti logici ed alcuni anche di prospettiva”.

‘La squadra segue Palladino, diamogli tempo e fiducia’

Palladino è un allenatore emergente, in crescita, normale che si debba confermare. Allena da appena 3 anni e ne ha 40, viene a Firenze dopo un anno e mezzo a Monza, un salto importante. Al tecnico viola vanno concessi tempo e fiducia, sta dimostrando coi risultati e anche col gioco, a parte qualche battuta di arresto, di poter essere l’allenatore giusto per la Fiorentina. Ha anche un buon staff, ho assistito a lungo Citterio e lo conosco bene così come Peluso. La squadra segue il tecnico, non ho mai avuto la sensazione di uno scollatura”.

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