Le nostre PAGELLE: Il feeling con il gol di Simeone è lo stesso del nostro vicepremier Di Maio con il congiuntivo. La dormita prolungata di Gerson
Lafont: 6,5 Due interventi nel primo tempo per far vedere che la sua presenza in campo è utile e quello su Orsolini è rilevante. Cerca di non buttare mai via la palla quando ce l'ha tra i piedi e non ha paura anche a rischiare qualcosa.
Milenkovic: 6 La più grande occasione dell'incontro capita sulla sua testa, ma il palo dice di no alla sua incornata ravvicinata. Nonostante l'assenza di Pezzella, Pioli lo tiene a fare il terzino destro coi pregi e coi difetti che già conoscevamo.
Ceccherini: 6 La sua prima partita con la Fiorentina è sostanzialmente sufficiente. Santander contenuto senza sforzo apparente e senza dover ricorrere ad interventi particolari.
Vitor Hugo: 6 Il suo rapporto con l'arbitro non è meraviglioso, visto che lo punisce con un giallo per un tocco di gomito veniale a Santander. Stante il peso offensivo degli avversari non è comunque stata una giornata difficile per la retroguardia viola.
Biraghi: 5,5 Purtroppo non va mai oltre la sovrapposizione e cross, anche con palle molto lontane dall'area avversaria e dalla linea di fondo.
Benassi: 6 Nella prima frazione è l'unico a fare qualcosa di diverso, a provare qualche inserimento e a sfiorare un gol con un tocco morbido finito fuori di un soffio. Seconda frazione con meno incisività. Dabo: SV.
Veretout: 6,5 L'uomo dei break, l'uomo delle grandi sgroppate. Mette Simeone davanti al portiere ma ormai servire palle gol all'argentino è un esercizio quasi inutile. Sfiora la rete personale con un destro dal limite di poco fuori e crea anche i presupposti per un due contro due in contropiede
Edimilson: 5,5 Passa dal fare l'ala destra con la Svizzera a fare l'interno di sinistra con la Fiorentina nel giro di quattro giorni. Questo sballottamento da una parte all'altra del campo non gli fa benissimo, perché resta ai margini del gioco.
Gerson: 4,5 Si fa una bella dormita durata 55 minuti. Poi salta Helander e mette una palla dentro leggermente lunga per Simeone. Sull'onda dell'entusiasmo cerca l'assist in area per Milenkovic poco dopo e poi...ritorna a farsi un'altra bella dormita fino a quando Pioli non lo toglie. Mirallas: SV.
Chiesa: 5 Niente sgroppate, niente dribbling, niente tiri e quando è messo bene, questo va detto, i compagni o non lo servono o lo servono male.
Simeone: 4 In una giornata in cui la Fiorentina fa fatica ad esprimere un gioco offensivo di una certa qualità, riesce comunque ad avere tre occasioni nitide per fare centro. Risultato? Un tiro telefonato tra le braccia del portiere avversario con Chiesa messo meglio di lui ignorato, un altra conclusione su Skorupski a tu per tu con lui e un destro da due passi che finisce sul polpaccio di Helander e poi in angolo. Il suo feeling con il gol in questa stagione è lo stesso che ha il nostro vicepremier Di Maio con il congiuntivo. Thereau: 5 La notizia è che esiste ancora. Palloni toccati però zero.
Milenkovic: 6 La più grande occasione dell'incontro capita sulla sua testa, ma il palo dice di no alla sua incornata ravvicinata. Nonostante l'assenza di Pezzella, Pioli lo tiene a fare il terzino destro coi pregi e coi difetti che già conoscevamo.
Ceccherini: 6 La sua prima partita con la Fiorentina è sostanzialmente sufficiente. Santander contenuto senza sforzo apparente e senza dover ricorrere ad interventi particolari.
Vitor Hugo: 6 Il suo rapporto con l'arbitro non è meraviglioso, visto che lo punisce con un giallo per un tocco di gomito veniale a Santander. Stante il peso offensivo degli avversari non è comunque stata una giornata difficile per la retroguardia viola.
Biraghi: 5,5 Purtroppo non va mai oltre la sovrapposizione e cross, anche con palle molto lontane dall'area avversaria e dalla linea di fondo.
Benassi: 6 Nella prima frazione è l'unico a fare qualcosa di diverso, a provare qualche inserimento e a sfiorare un gol con un tocco morbido finito fuori di un soffio. Seconda frazione con meno incisività. Dabo: SV.
Veretout: 6,5 L'uomo dei break, l'uomo delle grandi sgroppate. Mette Simeone davanti al portiere ma ormai servire palle gol all'argentino è un esercizio quasi inutile. Sfiora la rete personale con un destro dal limite di poco fuori e crea anche i presupposti per un due contro due in contropiede
Edimilson: 5,5 Passa dal fare l'ala destra con la Svizzera a fare l'interno di sinistra con la Fiorentina nel giro di quattro giorni. Questo sballottamento da una parte all'altra del campo non gli fa benissimo, perché resta ai margini del gioco.
Gerson: 4,5 Si fa una bella dormita durata 55 minuti. Poi salta Helander e mette una palla dentro leggermente lunga per Simeone. Sull'onda dell'entusiasmo cerca l'assist in area per Milenkovic poco dopo e poi...ritorna a farsi un'altra bella dormita fino a quando Pioli non lo toglie. Mirallas: SV.
Chiesa: 5 Niente sgroppate, niente dribbling, niente tiri e quando è messo bene, questo va detto, i compagni o non lo servono o lo servono male.
Simeone: 4 In una giornata in cui la Fiorentina fa fatica ad esprimere un gioco offensivo di una certa qualità, riesce comunque ad avere tre occasioni nitide per fare centro. Risultato? Un tiro telefonato tra le braccia del portiere avversario con Chiesa messo meglio di lui ignorato, un altra conclusione su Skorupski a tu per tu con lui e un destro da due passi che finisce sul polpaccio di Helander e poi in angolo. Il suo feeling con il gol in questa stagione è lo stesso che ha il nostro vicepremier Di Maio con il congiuntivo. Thereau: 5 La notizia è che esiste ancora. Palloni toccati però zero.
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