Controindicazioni ad un'altra stagione in Conference? Nessuna, a patto di non lasciare niente per strada
Come sia arrivata alla fine conta poco o niente, la Fiorentina sarà ancora una volta protagonista in Europa: un legame vitale quanto l'ossigeno perché parliamo di una realtà ancora non certo tornata ai fasti delle grandi campagne europee in Champions League ma sulla via del riassestamento. Giocare una coppa porta soldi (non tantissimi in questo caso) ma soprattutto prestigio e riconoscibilità: due elementi che poi sul mercato possono fare la differenza.
Al netto di considerazioni su ‘coppe di serie B’ o ‘tornei da bar’, la Fiorentina ha dimostrato già la scorsa stagione di potersela giocare eccome, dato che con un po' di buona sorte gli avversari complicati si possono anche scansare agilmente, non essendo poi così tanti. Nessuna controindicazione dunque, a patto che la crescita venga perseguita anche nei confini nazionali, senza lasciar per strada il campionato (come nella seconda parte della scorsa stagione). L'annata di esperienza, un calendario meno serrato, e soprattutto il mercato, possono dare una bella mano al gruppo di Italiano.