È la fase difensiva ad essere impressionante, una Fiorentina che sembra Sinner. E nemmeno l'Inter può fare paura, semmai devono essere gli altri a preoccuparsi
Ancora, ancora, ancora, ancora, ancora, ancora, ancora: sette volte ancora. E’ una canzone viola, di una Fiorentina che continua a vincere e a volare. Incredibile il recente cammino. Incredibile la settimana che vivremo e che ci consegnerà tra le braccia di un confronto con l'Inter tutto da vivere.
Umiltà tattica e morale
Le solite firme di De Gea e Kean nella vittoria di Como, ma anche quella di Adli, che apre la partita e che sta crescendo paurosamente di condizione. Ma di questa Fiorentina appassiona soprattutto l’umiltà, tattica e morale. Una squadra che gioca bene con le grandi e che è tignosissima con le piccole. La poca distanza tra i reparti, la mano di un allenatore che sta costruendo una struttura di squadra praticamente perfetta, sia nei titolari che nei calciatori che subentrano.
Fase difensiva impressionante
E poi, numeri alla mano, è la fase difensiva ad essere impressionante. Dieci reti subite in tredici partite, i migliori delle squadre in cima alla classifica. E pensare che ad inizio stagione immaginare Gosens e Dodô terzini, con Comuzzo e Ranieri centrali sarebbe stato impossibile. Invece è proprio qui che la Fiorentina le sta vincendo tutte. Soffre quando c’è da soffrire, aiutata anche da un portiere fuori concorso, e poi capitalizza ogni occasione con un attaccante che vale in questo momento i più grandi.
I viola come Sinner
La Fiorentina è in un punto della stagione in cui sembra Sinner, non la ferma nessuno. E finché il vento tira è giusto tenere le vele aperte. Questo mare è bellissimo da navigare. Nemmeno l’Inter può fare paura, sono i viola a non avere niente da perdere e a spaventare chiunque la incontri. Con uno dei migliori centravanti del campionato, il miglior portiere della Serie A, il miglior terzino del campionato (Dodô) e il miglior giovane (Comuzzo), si può continuare a volare.