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La Fiorentina si appresta a vivere la settimana più importante, fin qui, della sua stagione, col doppio impegno contro il Betis Siviglia e la trasferta all’Olimpico contro la Roma. FiorentinaNews.com ha allora contattato (in esclusiva) Roberto Pruzzo, doppio ex della sfida in programma domenica alle 18 nella capitale, per fare il punto sul momento gigliato.

Come vede la situazione della Fiorentina ad oggi: il doppio impegno settimanale rispetto alle avversarie per l’Europa in Campionato toglie di più a livello di energie fisiche, o dà maggiore carica a livello mentale come stimoli, motivazioni e ambizione?

“Questa è una bella domanda. Ti toglie e ti dà: entrambe le cose. Diciamo che dipenderà dal risultato: se si uscirà bene dalla trasferta spagnola, le fatiche si smaltiranno meglio. In caso di sconfitta, rischi di portarti dietro delle scorie anche nel match di domenica”.

Da grande centravanti quale è stato, che consiglio si sente di dare a Kean sul futuro? Rimanere un altro po’ a Firenze può rappresentare la scelta giusta per la sua carriera e anche per il Mondiale dell’anno prossimo? 

“Deve assolutamente restare. La scelta di Firenze è arrivata al momento giusto della sua carriera per essere tranquillo, sereno, per non avere una concorrenza spietata, così da poter essere un titolare inamovibile, sia nella Fiorentina, che in Nazionale”.

Zaniolo ha avuto fin qui pochissimo spazio, ma è sempre entrato con voglia e grinta. Saprà ritagliarsi un minutaggio maggiore in questo finale di stagione?

“Spero per lui di sì, che riesca a dimostrare il suo valore. E gli do un consiglio preciso per il futuro: deve fermarsi e restare almeno due anni di seguito nella stessa squadra”.

La Fiorentina giovedì sarà protagonista nella bolgia di Siviglia, contro il Betis, del primo atto della semifinale di Conference League: quante possibilità da 0 a 100 ha di passare il turno nel doppio confronto?

“50 per cento a testa, anzi do qualcosa in più alla Viola. Questo perché, analizzando le figurine nel dettaglio delle due squadre, credo si possa affermare che la Fiorentina sia più forte degli avversari. La compagine gigliata deve essere brava ad interpretare bene le due partite, con il ritorno al Franchi decisivo che può rappresentare un vantaggio. Ribadisco che i viola hanno qualcosa in più degli spagnoli: è una sensazione chiara, questa, che mi porto dentro”.

Domenica alle 18, poi, ecco Roma-Fiorentina: che partita sarà e se ci fa un pronostico?

“Il mio pronostico è la doppia 12. Tutte le e due le squadre hanno l’obiettivo chiaro di vincere, perché rappresenta l’unico modo per avere ancora ambizioni da 4’ posto. Reputo per questo motivo improbabile un pareggio: Roma e Fiorentina proveranno a vincerla, a costo di scoprirsi”.

30 giugno 1989, Fiorentina-Roma 1-0: goal di Pruzzo. La Viola supera i giallorossi nello spareggio per la qualificazione alla Coppa Uefa. Che ricordo ha di quella partita?

“Un ricordo piacevole. Faceva un gran caldo, forse esagerato ed io lo soffrivo molto. Ho giocato bene la prima mezz’ora ed è stato sufficiente per vincere la gara, perché poi ci hanno pensato i miei compagni a metterla in ghiaccio e portarla a casa”.

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