Nuovo viaggio in Argentina di Burdisso. L'estate che ha cambiato il suo rapporto con la Fiorentina
Ad inizio settembre, il direttore tecnico della Fiorentina, Nicolas Burdisso, ritornerà in Argentina, il suo paese d'origine. Sicuramente il 5 e il 6 settembre prossimo parteciperà agli Olè Sports Leader Summit (kermesse sul calcio e lo sport organizzata dal famoso quotidiano sportivo sudamericano), ma probabilmente questo viaggio gli consentirà anche di approfondire alcuni rapporti e di poter vedere qualche altro giocatore all'opera.
A proposito di calciatori, possiamo dire che questa è stata l'estate in cui Burdisso ha cambiato il suo rapporto con la Fiorentina, fino a diventare centrale in almeno un paio di operazioni, quelle che hanno portato a Firenze Infantino prima e Beltran poi.
Fino a questo momento l'ex difensore centrale aveva visionato diversi giocatori (tra questi anche un certo Julian Alvarez prima, molto prima che andasse al Manchester City), aveva provato anche a suggerire acquisti, ma non era stato preso, alla luce dei fatti, molto in considerazione.
Adesso invece, si è aperto un nuovo capitolo in cui il dirigente può dire la sua. Gli argentini sono spesso della seta pregiata, che talvolta viene venduta anche a prezzo d'affare (Infantino vogliamo inquadrarlo così, anche se sarà necessaria la riprova del campo), attingere in quel panorama difficilmente è un errore. E allora perché non sfruttare ancora di più le conoscenze, sul campo e fuori, di Burdisso?