Prime prove di continuità per Parisi anche in Serie A: indizio di permanenza o di mercato?
“Quando non gioco non sono molto felice”. Lo ha detto Fabiano Parisi nel post partita della gara pareggiata dalla Fiorentina allo Juventus Stadium, dove l'ex Empoli fu tra i protagonisti viola, a sorpresa dal primo minuto al posto di Gosens. Il terzino classe 2000 è stato autore di una buona gara contro un frizzante Concieçao, tenuto a dovere a bada.
Di nuovo titolare
Palladino lo ha rimesso nella mischia da titolare anche contro il Napoli, anche se a questo giro il migliore in campo è stato proprio il suo diretto concorrente: David Neres. Con Parisi in ombra e sovrastato dall'esterno azzurro.
Per la prima volta in stagione
Due partite da titolare in Serie A di fila, per la prima volta da inizio stagione. Prima l'avanzamento delle gerarchie viola scavalcando l'ormai ex capitano Biraghi, poi il minutaggio sempre più consistente per far rifiatare un Gosens sulle gambe.
E il futuro…
E adesso che sarà? Dal mercato continuano ad arrivare voci per lui, soprattutto da Como. La Fiorentina, per volere di Palladino, non vorrebbe privarsi dell'investimento fatto qualche anno fa dall'Empoli, ma di fronte a un'offerta da 10 milioni il terzino sinistro partirebbe. Senza dimenticare lo sfogo dell'agente: “Fabiano lascerà la Fiorentina a gennaio”. Querelle scoppiata dopo il Biraghi-gate, poi rientrata.
Indizi di permanenza o di mercato?
Il malcontento sui pochi minuti concessi di Parisi, Palladino sembra averlo arginato. Ma sarà un minutaggio indice di permanenza o indizio di mercato con il giocatore in vetrina? Il club viola dovrà anche capire quanti e quali colpi serviranno, mettere priorità e intervenire nel caso sia in entrata che in uscita.