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L’acquisto da parte della Fiorentina nel 2019 fu accolto con grande gioia dai tifosi. Franck Ribery aveva tutte le carte in tavola per rivoltare la squadra e portarla a un livello più alto. Tuttavia, alcuni eventi hanno messo a repentaglio questo sviluppo. Forte sulla carta, Ribery ha avuto molti alti e bassi fino al 2021, quando il club  ha deciso di non rinnovargli il contratto. Un piccolo passaggio come giocatore nella Salernitana gli ha poi permesso di diventare collaboratore tecnico della stessa squadra. Ma quello che ha lasciato alla Viola è comunque un ricordo complessivamente bello, nonostante la scommessa, come evidenziato qui, fosse alta.

L’arrivo di Ribery

Il calciomercato del 2019 fu il primo dell’era Commisso. Il nuovo presidente della Fiorentina era appena succeduto a Diego della Valle e voleva mostrare di essere capace di spendere più di quanto avesse fatto il predecessore. Franck Ribery aveva una carriera di tutto rispetto alle spalle: dalla lunga permanenza al Bayern Monaco, passando per la carriera in nazionale e in Francia in generale. Una macchina da guerra, ma purtroppo già “anziano” per quello che conta l’anzianità nel calcio. Tuttavia, ancora sufficientemente in forma per vincere la Coppa di Germania all’ultima stagione con il Bayern. In Germania ha 425 presenze e ben 124 reti.

L’acquisto di Ribery sembrò la salvezza di una squadra che se la cavava, ma non sfondava. I viola sentivano che la vecchia proprietà era lontana e disinteressata. La nuova, invece, sembrava vibrante e ben disposta a spendere per un grande ritorno economico. Rocco Commisso, proprietario di Mediacom, puntava tutto su di lui.

Le prime partite

Primi allenamenti e prime partite. Ribery mostrò subito la sua forza e la sua capacità di attaccante. Non per niente era considerato uno degli esterni offensivi più forti nella storia moderna del calcio. Dimostrò le sue capacità già nella partita contro il Napoli, prima partita di campionato della stagione 2019-2020, ma per segnare il primo gol dovette aspettare la quarta partita, quella contro l’Atalanta, finita con un pareggio. Spettacolare la sua prestazione a Milano contro il Milan. A settembre fu nominato miglior giocatore del mese in Serie A. Ma poco dopo, durante la partita contro il Lecce, Franck Ribery si infortunò. Un danno ad un legamento della caviglia destra che lo ha messo KO per diverso tempo e una stagione chiusa con 21 presenze e tre reti.

La seconda stagione

La seconda stagione non è stata all'altezza delle aspettative. L’operazione fatta dopo il colpo alla caviglia che abbiamo già raccontato è costata a Ribery molto, in termini di prestazioni. Il primo gol lo segnò a gennaio 2021, con il campionato già cominciato da tempo. A febbraio si fermò per un problema muscolare, mentre a marzo riuscì a segnare contro il Milan. Ma fu chiaro per tutti il fatto che era cominciata la parola discendente della sua carriera.

Così, a fine anno niente rinnovo e via di una nuova avventura con la Salernitana. Firenze, però, gli ha anche voluto un gran bene.

Il ricordo di oggi

La Fiorentina non si scorda Ribery. Non potrebbe. Un campione come lui ha praticamente terminato la sua carriera in maglia viola. Quella del francese è stata una bella parentesi e i tifosi, lo hanno sempre accolto e supportato, nonostante le poche presenze e i continui infortuni. 
 


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