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L'ex difensore della Fiorentina Lorenzo Venuti, passato al Lecce dopo la scadenza del contratto a Firenze, ha parlato da Folgaria, sede del ritiro dei pugliesi, in occasione della sua presentazione. Le sue parole sono state raccolte da Tuttomercatoweb.com.

Ecco cosa ha detto il classe '95 toscano: "Sono venuto a conoscenza della trattativa fin da subito, c'era stato già qualche contatto a gennaio durante il mercato. Qualche mese fa mi è stata espressa la volontà del club e al mio procuratore ho sempre manifestato di voler tornare, era la mia priorità perché qui sono stato bene. Una decisione di pancia, mi è venuta da dentro. So che le persone qui mi vogliono bene ed è come se mi fossi sentito in debito con Lecce, una volta conquistata la Serie A non ho potuto giocarla o mantenerla. Torno come a 4 anni fa, ora cercheremo di mantenere la categoria".

"Oggi sono un giocatore con molta più esperienza. A Firenze ho fatto cento presenze in 4 anni pur senza essere mai stato il titolare. Le ho guadagnate dal niente e mi hanno fatto maturare da uomo e giocatore. Poi ho avuto la fortuna di misurarmi in Europa, fa tutto parte del bagaglio e spero che possa risultare utile".

"Le impressioni su mister D'Aversa e sul gruppo sono positive, si lavora tanto. L'allenatore ha delle idee e cerca di farcele rispettare, si fa capire e intendere, questa è la cosa più importante in un nuovo ciclo. Qui conoscevo qualcuno: Bleve, con cui avevo giocato qui, e Maleh e Brancolini per il trascorso alla Fiorentina. Mi trovo alla grande, il gruppo è sano e unito e sono contento di farne parte".

"Ho sempre sostenuto Italiano, ma il suo lavoro non basta più. Firenze è una piazza difficile, deve iniziare a proporre qualcosa di diverso"
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