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Sono bastati "appena" quattro anni di distacco dall'Europa per ridurre la Fiorentina a club di "borghesia decaduta", soprattutto nella considerazione nazionale. E non a caso nell'analisi di Giovanni Battista Olivero su La Gazzetta dello Sport, il club viola è del tutto escluso non solo dalla corsa europea di prospettiva ma anche dalle realtà immediatamente dietro, dove sono inseriti Sassuolo, Verona e Sampdoria: "In attesa che l'Udinese definisca le sue linee societarie, Genoa, Bologna, Fiorentina, Cagliari e Torino sono la vecchia borghesia del nostro campionato. E' altamente improbabile che ripetano tutte un cammino zoppicante. Il Torino parte con una buona garanzia: l'allenatore".

Della garanzia viola rappresentata da Gattuso neanche l'ombra, starà al tecnico, al patron Commisso e a chi scenderà in campo ribaltare questo odioso trend e riportare nella penna della stampa nazionale anche la parola Fiorentina.


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