Il giocatore che più manca alla Fiorentina? Federico Chiesa
Il titolo di questo pezzo naturalmente è una provocazione, ma non arriva poi così distante dalla realtà dei fatti di casa Fiorentina. Ceduto Federico Chiesa alla Juventus, il club viola ha deciso di sostituirlo con lo svincolato Callejon: fino ad oggi, complice anche la positività al Covid-19, lo spagnolo non ha avuto modo di dimostrare il suo valore. Presto però potrà farlo: se lo augura anche Cesare Prandelli, che si aspettava di tutto tranne che un (secondo) esordio alla Fiorentina di questo tipo.
Con la cessione del classe '97, la Fiorentina ha perso l'unico giocatore in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica. E nel calcio moderno questa è una skill a dir poco importante. Proprio da un dribbling di Chiesa è nato il gol di Castrovilli contro il Torino, che ha regalato tre degli otto punti della Viola in classifica. L'altro giocatore che dovrebbe creare superiorità numerica è Ribery, ma in questo momento il francese è il fratello scarso del giocatore ammirato la passata stagione. Ci sarebbe anche Castrovilli naturalmente, ma in mediana spesso un dribbling non basta per fare la differenza perché vieni subito raddoppiato.
La sensazione, tornando alla partita di domenica, è che anche con un altro attaccante in campo difficilmente la Fiorentina avrebbe trovato la via del gol. Il palleggio sterile visto contro il Benevento non ha portato a niente, perché non c'è stato nessun giocatore in grado di puntare il diretto avversario. E di saltarlo con continuità. L'auspicio è che Callejon si ristabilisca al più presto e sia il giocatore che oggi tanto manca alla squadra di Prandelli. Altrimenti le cose potrebbero mettersi davvero male per la Fiorentina.
Con la cessione del classe '97, la Fiorentina ha perso l'unico giocatore in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica. E nel calcio moderno questa è una skill a dir poco importante. Proprio da un dribbling di Chiesa è nato il gol di Castrovilli contro il Torino, che ha regalato tre degli otto punti della Viola in classifica. L'altro giocatore che dovrebbe creare superiorità numerica è Ribery, ma in questo momento il francese è il fratello scarso del giocatore ammirato la passata stagione. Ci sarebbe anche Castrovilli naturalmente, ma in mediana spesso un dribbling non basta per fare la differenza perché vieni subito raddoppiato.
La sensazione, tornando alla partita di domenica, è che anche con un altro attaccante in campo difficilmente la Fiorentina avrebbe trovato la via del gol. Il palleggio sterile visto contro il Benevento non ha portato a niente, perché non c'è stato nessun giocatore in grado di puntare il diretto avversario. E di saltarlo con continuità. L'auspicio è che Callejon si ristabilisca al più presto e sia il giocatore che oggi tanto manca alla squadra di Prandelli. Altrimenti le cose potrebbero mettersi davvero male per la Fiorentina.
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