Polverosi: "Che mentalità questa Fiorentina! Parisi e pochissime ragioni per andarsene a gennaio. Sottil in continua evoluzione, mentre Gudmundsson lancia segnali inequivocabili"
Sulle colonne del Corriere dello Sport si legge il commento di Alberto Polverosi, giornalista fiorentino, che ha parlato dell'ampia vittoria di ieri sera della squadra di Palladino contro il Lask in Conference League per 7-0. Queste le sue parole:
"Era fondamentale vincere, come aveva detto Palladino, ma lo era anche segnare tanti gol visto che la differenza-reti alla fine potrebbe essere decisiva per la qualificazione nelle prime otto. E se il Lask sembrava una vittima predestinata per la sua evidentissima modestia tecnica, non aveva però alcuna intenzione di farsi seppellire di gol, come invece è successo. Ed è questo aspetto, i sette gol, che dà alla partita della Fiorentina il vero significato per la corsa in Conference League. Piegare i fragilissimi austriaci è stato un compito da ragazzi, ma continuare ad attaccare per segnare ancora e ancora è il frutto della mentalità della squadra di Palladino. Che stavolta ha rinunciato a una maxi rotazione proprio per evitare sgradevoli sorprese.
(...) Dati incoraggianti sono arrivati a Palladino dall’ottimo lavoro sull’asse di sinistra Parisi-Sottil. Parisi era entrato, suo malgrado, nella bufera del caso-Biraghi, ma l’ex empolese finora si è ritagliato (meritandolo) un po’ di spazio, è titolare in Conference e se un giorno Gosens dovrà riposare sarà lui il sostituto. Ragioni per andarsene a gennaio ce ne sono poche. Ha spinto tanto, trovando sempre i tempi giusti per l’intesa con Sottil, che ha segnato un gol splendido (mezza girata al volo) proprio su cross di Parisi.
Quanto a Sottil, ha dato a Palladino la risposta che voleva, con una doppietta, un assist e un lavoro consistente su tutta la fascia: per il posto che purtroppo Bove ha lasciato libero, la prima scelta è lui. Ed è giusto sottolineare l’evoluzione di questo ragazzo, un tempo circondato dalla diffidenza della gente (anche per sue responsabilità) e ora, grazie a Palladino che ha puntato molto su di lui, può uscire dal campo fra gli applausi dei tifosi come è successo ieri. Nell’ultima mezz’ora, altra prova in coppia per Beltran e Gudmundsson, la migliore argenteria in mostra al Franchi. L’islandese è entrato per far capire che uno come lui, una volta recuperato fisicamente, non può stare fuori".