Oliveira: "Il Cagliari deve cambiare l'atteggiamento se vuole far risultato contro la Fiorentina. Non è facile affrontare i viola"

Quest'oggi l'ex attaccante di Fiorentina e Cagliari Luis Oliveira, a due giorni dalla sfida tra le sue due ex squadre, ha rilasciato una lunga intervista a Cagliarinews24. Questi alcuni stralci:
“Nei primi venti minuti il Cagliari non mi è piaciuto per niente, soprattutto l’atteggiamento! Quando una squadra sta lottando per un obiettivo importante come la salvezza si deve dare qualcosa in più. Il Cagliari ha anche avuto l’opputunità di pareggiare ma Piccoli ha sprecato una grande occasione. C’è da dire però che nel secondo tempo abbiamo visto una squadra diversa ma non devono fare così, devono entrare in campo da subito affrotando bene il match. Contro una squadra come l’Inter non dovevamo andare lì a fare per forza punti ma la prestazione va fatta".
"La Fiorentina non è mai facile da affrontare: servirà un grande Cagliari"
Ha parlato anche della partita di lunedì contro la sua Fiorentina: “Io penso che i rossoblù dovranno cambiare subito atteggiamento se vorranno fare una partita importante contro la Fiorentina. Che si vinca, perda o pareggia comandano i giocatori in campo e qualche volta anche gli arbitri. Credo che si possa anche vincere con una mentalità diversa da questa con la quale è stata affrontata la partita contro l’Inter! Non è semplice battere la Fiorentina in questo momento, si sono qualificati in Conference League ed in pià sta cercando di qualificarsi ancora per l’Europa. I rossoblù dovranno affrontare la sfida della Domus mettendosi grande forza e tanto impegno”.
“Luvumbo? Difficile far ela differenza se non sei lucido davanti alla porta”
Qualche parola anche per l’attaccante rossoblu Zito Luvumbo: “Luvumbo prima dell’infortunio era uno che dava l’anima, è un giocatore che può essere molto pericoloso. Nel calcio possono capitare questi infortuni che ti tengono fuori dal campo per qualche tempo, credo che piano piano stia tornando. Penso che sarà uno dei protagonisti della salvezza del Cagliari, è un giocatore importante e che mi piace. E’ veloce e nell’uno contro uno ed è molto bravo, penso che i rossoblù debbano puntare su di lui. Somiglianza? Non penso che tutti i giocatori possano essere dei bomber, alcuni fanno molto lavoro e poi sono poco lucidi davanti alla porta. Lui lavora molto sulla fascia per poi mettere la palla dentro, a volte segna ma altre arriva al tiro stanco. Per me è un giocatore per quelle funzioni sulla fascia o anche come seconda punta – dove secondo me è meglio – per trovare spazi nella difesa avversaria!”.
“Penso sia difficile che Caprile resti a lungo a Cagliari”
Ha poi parlato anche di Caprile: “Caprile da quando è arrivato ha dato una grandissima mano alla difesa, è importante e ha visione di gioco. Ormai i portieri devono avere anche i piedi buoni per impostare il gioco da dietro e lui si mette sempre in una posizione per fare le parate, da quando è arrivato ha salvato molti gol. Riscatto? Non so se il Cagliari pagherà la somma per trattenere Caprile perché sono molti soldi ma potrebbero farlo se darò qualcosa in più”.
“Nicola? Non era facile prendere il posto di uno coe Ranieri”
Ha poi concluso con Nicola: “Prima di tutto penso che per un allenatore non sia facile prendere il posto di Claudio Ranieri, è difficile dare le soddisfazioni che ha portato lui ai tifosi del Cagliari. I rossoblù devono lottare con quello che hanno in mano e secondo me Nicola è un grandissimo allenatore. Lui cerca di valorizzare il suo gioco trasmettendo ai suoi giocatori tutto quello che ha. Alcune volte abbiamo visto un Cagliari che fa un bel calcio mentre altre volte gli è mancato qualcosa. Oltre all’allenatore però ci sono i giocatori che devono mettere in pratica quello che gli viene detto. Secondo me Nicola è un buon tecnico e sta facendo bene a Cagliari, spero che la salvezza possa arrivare prima possibile”.