Bernard a FN: "Grabara è sempre più vicino alla Fiorentina. Viola pronti a soddisfare le richieste del Copenaghen"
Prosegue la ricerca di un portiere da parte della Fiorentina, che vorrebbe rinforzare il reparto con un profilo di livello da affiancare a Terracciano. Tra i nomi che circolano in questi giorni, il più gettonato sembra essere quello di Kamil Grabara. Polacco, classe 1999, difende da due anni i pali del Copenaghen con cui ha giocato anche in Champions League. Per parlare di lui e della fattibilità dell'operazione, la redazione di Fiorentinanews.com ha contattato in esclusiva il giornalista dell'edizione polacca di Sport Aleksander Bernard:
In questi giorni si parla molto del possibile arrivo di Grabara alla Fiorentina: secondo le sue informazioni, il portiere del Copenaghen potrebbe davvero trasferirsi a Firenze?
Sembra che il trasferimento di Grabara alla Fiorentina sia sempre più vicino. Il Copenaghen vuole 15 milioni di euro e credo che la società viola soddisferà questa richiesta. Probabilmente le parti si accorderanno su una cifra leggermente inferiore, a cui poi verranno aggiunti dei bonus.
Quali sono le caratteristiche principali di Grabara? In che cosa eccelle e dove invece mostra qualche difficoltà?
Grabara ha dei riflessi straordinari, è un portiere capace di opporsi istantaneamente alle conclusioni degli avversari. Spesso riesce a compiere interventi spettacolari salvando la squadra, ed è molto bravo a uscire chiudendo lo specchio della porta. Inoltre, può essere definito uno specialista nel parare i calci di rigore. Se dovessi indicare un elemento da migliorare, invece, direi il gioco con i piedi dove non è ancora al livello di altri portieri come ad esempio il suo connazionale Szczesny.
Secondo lei questo potrebbe rappresentare un problema, considerando che Vincenzo Italiano vuole coinvolge molto il portiere nella costruzione del gioco?
Come dicevo prima, l'uso dei piedi è un aspetto su cui Grabara deve ancora crescere. Credo però che alla Fiorentina potrebbe migliorare rapidamente, soprattutto grazie alla presenza di Marco Savorani. Quest’ultimo è uno dei migliori preparatori dei portieri in circolazione, ed è anche merito suo se Alisson e Szczesny sono diventati degli specialisti nel gioco con i piedi.