Leader che torna, leader che va
Piove sul bagnato in casa Fiorentina. Non solo la sconfitta di Verona, non solo il caso ormai scoppiato di Federico Chiesa. A complicare ancora di più il momento dei gigliati è arrivato l'infortunio di German Pezzella. Il capitano viola si è fratturato lo zigomo destro all'incipit della partita del Bentegodi, colpito da Di Carmine. Lo stesso zigomo che l'argentino si era già fratturato contro l'Empoli pochi mesi fa. All'epoca è stato fuori per due settimane, questa volta invece proprio per la recidività della frattura i tempi di recupero potrebbero allungarsi. Un infortunio che non ci voleva, perché coinciso con il ritorno in campo di Franck Ribery dopo la squalifica per tre giornate.
Leader che torna, leader che va: nella giovane Fiorentina l'importanza dei giocatori d'esperienza e carismatici è importante, motivo per cui l'assenza di Pezzella è un brutto colpo per la Viola. I due sono le basi di questa squadra, che dopo un inizio sorprendente si è persa per strada. Un punto tra Parma, Cagliari e Verona: un dato negativo arrivato nelle ultime due partite senza Ribery. E contro i cugini dell'Hellas il francese ha predicato, neanche troppo bene, nel buio. Per uscire dalla crisi, se tale può essere considerata, c'è bisogno che i vecchi si carichino sulle spalle la squadra. Ribery, ma anche Badelj e Caceres. In attesa del ritorno di Pezzella, capitano e totem di una Fiorentina in crisi d'identità.