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Luca Ranieri è l'uomo del momento in casa Fiorentina, e non solo per la doppietta contro il Genk. Il classe 1999 si è ormai imposto come uno dei giocatori più in forma della rosa, sicuramente come il difensore che ad oggi dà più garanzie. E' diventato a tutti gli effetti il leader della retroguardia viola, occupando quel ruolo che in teoria sarebbe dovuto essere di qualcun altro.

Parliamo ovviamente di Nikola Milenkovic, a Firenze ormai dal 2017 e che sicuramente rappresenta un simbolo di questa squadra. Non si può negare, tuttavia, che ci si aspetterebbe qualcosa di più dalle sue prestazioni. Il serbo, pur non commettendo mai errori clamorosi, appare un po' altalenante nel rendimento e succede ormai dal periodo successivo a quel famoso e sorprendente rinnovo del contratto, quando ormai sembrava promesso sposo dell'Inter.

Le qualità di Milenkovic sono fuori discussione, così come il fatto che la Fiorentina non possa fare a meno di lui soprattutto alla luce delle poche alternative. C'è bisogno però che l'ex Partizan torni ad essere un leader, un giocatore decisivo non solo con la presenza ma anche con le prestazioni. Con un Ranieri così e con il miglior Milenkovic, la fase difensiva potrebbe fare meno paura. 

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