La Samp di Ibra? I sogni di Ferrero a contrasto con la concretezza dei Della Valle
La suggestione di giornata è senza dubbio l'interesse, più o meno verosimile, della Sampdoria per nientepopodimeno che Zlatan Ibrahimovic: emigrato a Los Angeles a fare la super star, lo svedese sente la mancanza del calcio vero, quello che lo ha consacrato nel mondo. I 37 anni sulla carta d'identità pesano però e trovare un top club disponibile è dura: si parla comunque del Milan ma, considerata l'anagrafe, il patron Ferrero pare si sia fatto venire l'idea di tesserare lo svedese per la seconda metà della stagione. Costo: 2 milioni, l'ingaggio preteso da Ibra per sei mesi, dato che il suo contratto con i Galaxy scade il 31 dicembre prossimo. Una suggestione come detto, almeno per ora, perché il numero uno doriano provò lo stesso tipo di operazione con Eto'o tre anni fa, senza grossi risultati; aldilà dell'aspetto sportivo però, quel che colpisce è la voglia di stupire, di uscire dal seminato, con un colpo che certamente farebbe sognare un po' tutti sulla sponda blucerchiata di Genova. Un elemento quest'ultimo che a Firenze si è un po' perso, dalla scottatura presa con Gomez: certo c'è da sostenere una spesa per sognare (nel caso di Ibrahimovic neanche troppo alta) e il ritorno non è garantito ma il segnale inviato all'ambiente sarebbe di tutt'altro livello rispetto a quelli mandati negli ultimi mesi.