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Cerofolini: 6 Sbarra la strada a Berardi al 65'. E' il primo, vero e unico intervento della sua partita. Sul rigore niente da fare contro uno specialista come l'esterno offensivo del Sassuolo.

Dodô: 6 Qualche accelerazione di Rogerio la patisce. Cerca di restituire la pariglia in avanti. Diciamo che può esprimersi meglio di così, ma che è anche bene che si sia tenuto per mercoledì. Venuti: 6 Ci tiene a mettersi in mostra alla sua ultima in maglia viola. E allora si proietta in avanti.

Martinez Quarta: 6,5 Grande anticipo e grande lettura difensiva al 66' su palla bassa di Rogerio diretta verso un compagno che, senza l'intervento dell'argentino, avrebbe sicuramente segnato. Avrebbe anche una grande opportunità per realizzare anche un gol, ma mette alto un pallone di testa agevole da spingere in rete.

Ranieri: 6,5 Scene di un certo livello di tensione, assolutamente immotivata visto il clima della partita con Berardi. Gli sfugge solo Defrel in una circostanza, ma era in fuorigioco. Per il resto puntuale e attento.

Terzic: 6 Mette dentro il pallone dal quale nasce il gol viola. E' il 'timbro' più significativo della sua serata.

Castrovilli: 6 Troppo lezioso nelle fasi iniziali. Più concreto e centrato nella ripresa.

Amrabat: 6 Bello, tranquillo, placido. Il ritmo giusto di uno che attende solo la finale di Conference League. Bene così. Bianco: SV.

Duncan: 6 Una prestazione senza sussulti, lineare, da soldatino o comprimario se preferite. Bonaventura: 6 Aiuta la squadra a vincere questa partita con un discreto rush finale.

Ikone: 5 Ha tante opportunità per andare a puntare la porta avversaria, tanti uno contro uno che potrebbero essere potenzialmente pericolosi. Ma alla fine ogni sua scelta crea delle grosse perplessità e lascia interdetti. Saponara: 7,5 C'è poco da fare, quel tiro, quel destro al giro sul secondo palo col quale trova il gol che indirizza la partita ce l'ha e gli riesce in maniera meravigliosa. Ma questa giocata non gli bastava e allora eccolo sfoderare anche un cross di precisione millimetrica per la testa di Gonzalez che vale il 3-1. I tre punti, per quello che contano, portano la sua firma.

Cabral: 6,5 Ha voglia di conquistarsi una maglia da titolare per la finale di Conference League. E allora parte a mille e sfiora due volte il gol, prima di testa (palla sul palo esterno) e poi con un rasoterra dalla distanza messo in angolo da Russo. Il portiere del Sassuolo gli serve il migliore degli assist per sbloccare la partita ad inizio secondo tempo con una respinta direttamente sui piedi del brasiliano. E' il protagonista nelle due aree: Marchetti gli fischia un rigore contro per un tocco di braccio che è tutt'altro che chiaro (anche col replay). Va vicino anche alla doppietta.

Kouame: 5,5 Italiano decide di puntare sulla sua vitalità, che non manca nemmeno a Reggio Emilia. Solo che è accompagnata da errori tecnici che ne limitano l'efficacia. Gonzalez: 7 "Vai e chiudi la partita" gli dice Italiano. E lui obbedisce, facendo espellere Tressoldi e segnando il 3-1 di testa. Tutto questo mettendo a rischio la propria incolumità. Di qui una domanda, da rivolgere al tecnico: valeva la pena rischiarlo così in una partita sostanzialmente senza senso?

Italiano: 5,5 La Fiorentina passa a Reggio Emilia, chiude il campionato con gli applausi della propria gente. Ma la domanda di cui sopra resta. Speriamo solo che Gonzalez non riporti conseguenze importanti dei colpi presi, per sugo di nulla, in una partita di secondaria, per non dire terziaria importanza per la squadra.

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