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Ciccio Caputo e Federico Ceccherini a contrasto. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com
Ciccio Caputo e Federico Ceccherini a contrasto. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com

A gianlucadimarzio.com ha parlato l'attaccante dell'Empoli Ciccio Caputo, che ha passato un'estate travagliata al fianco della figlia Sofia, ricoverata per 50 giorni in ospedale. Poi il miglioramento e il ritorno al gol, contro la Fiorentina: “Il gol per un attaccante è sempre importante, ma stavolta è una rete speciale. È uno dei gol più significativi che ho fatto. Ha portato la squadra in vantaggio e abbiamo vinto il derby che è importante per i tifosi. Ma sapete tutti la dedica che ho fatto dopo. Quando mia figlia è stata ricoverata, dopo 20 giorni ho pensato di smettere con il calcio. Adesso il peggio è passato. 

Messaggi? Ne ho ricevuti tanti, da amici e parenti che ringrazio perché mi hanno aiutato. Ma ne ho letto uno su Instagram di un tifoso della Fiorentina che diceva: “Ciccio, ti ho insultato dopo il gol fino alla fine della partita, te ne ho dette di tutte, ma dopo ho visto l’intervista e la persona che sei, mi sento veramente una merda. Scusami, sarò un tuo fan da ora in poi”. Da tifoso non ha nessuna colpa vista la rivalità e non sapendo che cosa avessi vissuto. Questo mi ha colpito davvero”.

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