Bucciantini: "I tifosi non devono essere pessimisti: la differenza ora è netta e la Fiorentina è stata in gara anche in 10"
Questo pomeriggio il giornalista di SkySport Marco Bucciantini, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni temi emersi dalla sfida di ieri tra la Fiorentina e l'Atalanta. Questo un estratto delle sue parole:
“Nonostante la delusione non credo che si possa arrabbiarsi, la squadra ieri ha ha dato tutto in campo: ha fatto il massimo di quello che poteva fare La Fiorentina è qualificata fino al 74°, i giocatori la prestazione l’hanno comunque fatta ed è per questo che è più facile individuare i limiti. Questi limiti sono comunque arginabili: se la società, con la volontà e gli investimenti, decide di intervenire può eliminarli. Nonostante i viola fossero in 10 l’Atalanta ha fatto sua la partita al fotofinish, in una corsa in cui la Fiorentina è stata a lungo in testa. Non siamo una squadra trasformista che sa imitare le altre, ma che esprime sempre molto sé stessa. Non è stata nemmeno fortunata, all'andata hai rivoluzionato il copione e al ritorno sei tornato allo stato reale delle cose. Io non sono cosi catastrofista come molti tifosi, tutto sommato le due partite però sono state equilibrate nel complesso: anzi all’andata forse potevamo fare qualcosa in più e assicurarci un ritorno più soft. Sono comunque fiero della Fiorentina, del gioco coraggioso che ha messo in campo dal gruppo”.
“Come spesso accade alla fine la decidono i singoli”
La differenza sta nei singoli: ”All'ultimo minuto la squadra ha provato un colpo di stato, ma sulla partita regnava l'Atalanta. Quello che faceva in campo era più pericoloso, ha attaccanti forti. Alla fine la decidono Lookman e Scamacca che sarà l'attaccante titolare della Nazionale all'europeo e che ieri sera ha rischiato di non esserci. Sono partite che finiscono male e ti lasciano dentro delusione, ma la squadra ha dato tutto. Non c'è spazio per la rabbia tra i sentimenti. Fa piccoli errori e li paga tanto, mentre non riesce ad essere altrettanto cinico e perdoni gli altri. La Coppa Italia ci ha rappresentato bene, abbiamo sofferto il Bologna che è in campo è una squadra più riuscita. Se l'è giocata al massimo di come poteva, se fossimo meno coraggiosi saremmo una squadra molto meno significativa”.
“La situazione si è ribaltata: adesso la differenza con l'Atalanta è maggiore”
Ha anche sottolineato che a Fiorentina potrebbe essere al livello dei bergamaschi: “Purtroppo negli ultimi anni la situazione si.è ribaltata ed adesso tra noi e l’Atalanta c’è tanta differenza. Inutile negarlo: è netta ed evidente, e va raccontata. I veri avversari della Fiorentina non sono Juve e Milan ma Lazio ed Atalanta: sono club che non smuovono tanti soldi quanto quelle davanti ed è in linea con la Fiorentina per investimenti. Ci sono almeno cinque giocatori di Gasperini che sono superiori per qualità a quelli della rosa gigliata. Noi non abbiamo una squadra di brocchi, ma non disponiamo di giocatori di quel livello. L'unico è Nico Gonzalez che però in questo momento vale la metà di quanto lo hai pagato perché gioca metà delle partite. È il tuo giocatore migliore, ma sono tante le volte in cui manca all’appello".
“Aspettiamo la fine prima di trarre conclusioni, c'è ancora l'Europa”
Ha poi concluso: “Dobbiamo dare delle certezze di rendimento alla squadra, da parte dei giocatori. Abbiamo fatto scommesse una dietro l'altra con gli attaccanti, dobbiamo cominciare a riscoprire i giocatori di rendimento. Su di loro le idee e i concetti di gioco attaccano meglio. Mercato fallimentare? Per le bocciature c'è tempo, siamo al 25 aprile. Anche con il Sassuolo è un bell'esame perché resta comunque aperta anche questa strada per arrivare all'Europa".