Starkovs: "Fiorentina, si vede la mano dell'allenatore in questa squadra e con la Juventus meritava la vittoria. Ma i 'nostri' non verranno a fare i turisti a Firenze"

Aleksandrs Starkovs è una vera istituzione calcistica in Lettonia. Bandiera prima, da giocatore, del Daugava Riga e poi a lungo allenatore dello Skonto Riga (con il quale ha vinto quasi venti trofei) e della nazionale lettone, con cui ha centrato la qualificazione agli Europei del 2004, è lui a presentare l'RFS Riga, prossimo avversario europeo della Fiorentina, intervistato dal Corriere dello Sport-Stadio.
"L’RFS è un miscuglio di giocatori lettoni e stranieri, gente di mestiere e di carattere - dice Starkovs - Certo, la Fiorentina, giocando in Serie A, parte con tutti i favori del pronostico, ma i “nostri” non verranno in Italia per fare i turisti. Fidatevi. Giocare contro un club storico come quello viola, inoltre, è motivo di grande orgoglio per tutto il movimento calcistico lettone. E una bella occasione per mettersi in luce sul palcoscenico europeo".
Sulla Fiorentina, che ha anche visto all'opera, spiega: "Si vede la mano del suo allenatore, che ha anche un bellissimo cognome. Non scherzo, mi piacciono molto l'Italia e il suo calcio. Sono convinto che la Serie A resti sempre uno dei migliori campionati nel mondo. Contro la Juventus mi ha colpito molto Kouame ma in generale ho apprezzato tutta la gestione del match dei viola: la Fiorentina ha giocato meglio dei bianconeri e meritava di vincere".
"L’RFS è un miscuglio di giocatori lettoni e stranieri, gente di mestiere e di carattere - dice Starkovs - Certo, la Fiorentina, giocando in Serie A, parte con tutti i favori del pronostico, ma i “nostri” non verranno in Italia per fare i turisti. Fidatevi. Giocare contro un club storico come quello viola, inoltre, è motivo di grande orgoglio per tutto il movimento calcistico lettone. E una bella occasione per mettersi in luce sul palcoscenico europeo".
Sulla Fiorentina, che ha anche visto all'opera, spiega: "Si vede la mano del suo allenatore, che ha anche un bellissimo cognome. Non scherzo, mi piacciono molto l'Italia e il suo calcio. Sono convinto che la Serie A resti sempre uno dei migliori campionati nel mondo. Contro la Juventus mi ha colpito molto Kouame ma in generale ho apprezzato tutta la gestione del match dei viola: la Fiorentina ha giocato meglio dei bianconeri e meritava di vincere".
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