Polverosi: "Fiorentina al Franchi? Dopo mesi di follie è arrivata decisione saggia. Resterà in piedi il monumento meno visitato d’Italia, l'unico stadio con quattro curve"
Il giornalista del Corriere dello Sport-Stadio, Alberto Polverosi, ha scritto stamani sul giornale sportivo, un commento sulla vicenda Franchi e l'annuncio, fatto ieri dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, che la Fiorentina giocherà nel proprio impianto.
“Mesi di follie e di attentati al calcio”
“Dopo mesi di sole follie e di attentati al calcio, oltre che alla logica, è arrivata finalmente una decisione che sa di saggezza, di giustizia e di attenzione…Spostare una squadra per due stagioni fuori dal proprio stadio significava alterare, se non falsare, la classifica - scrive stamani Polverosi - La Fiorentina in due anni avrebbe giocato una sessantina di partite in trasferta e un’altra sessantina in campo neutro. Più o meno centoventi partite fuori casa. Era mai possibile? Quanti punti avrebbe perso? E soprattutto quante difficoltà avrebbero dovuto affrontare e quanti soldi avrebbero dovuto spendere i tifosi per seguire la squadra?”.
“Il monumento meno visitato d'Italia”
Poi aggiunge: “Ora resteranno le scale elicoidali, resterà la torre di Maratona, resterà in piedi il Monumento nazionale meno visitato d’Italia, il Franchi diventerà il primo stadio in Europa con quattro curve, due disabitate e due a ridosso delle porte, ma va bene anche così. Importante è che la squadra resti a giocare sul proprio campo”.
Infine: “Bastava pensare al calcio e non alla politica, bastava ragionare con buonsenso e un minimo di lucidità invece di buttare via del tempo prezioso con la ricerca di uno stadio alternativo che in Toscana non esiste, nemmeno quello di Empoli”.