Dell'Olio Fiorentina

La scossa. L’unica cosa che speravamo ci potesse essere da parte della Fiorentina, dopo una qualificazione di Conference League davvero difficoltosa (ed utilizziamo un eufemismo), non c’è stata. Anzi. 

Un gol inconcepibile

Difensivamente parlando il primo gol del Monza è inconcebile, Biraghi non può fare una cosa simile. Ci teniamo la reazione, il naufragio evitato, il terzo pareggio consecutivo. Nonostante gli innesti dei nuovi arrivati, anche coraggiosi, da parte di un Palladino che per forza di cose è già al centro di qualche polemica e che dopo la sosta dovrà cambiare subito marcia se vorrà mantenere la propria panchina. 

Una squadra ferma per sessanta minuti, senza un minimo di personalità e di iniziativa. Poi qualcosa finalmente si è visto, segno che il blocco era mentale e non fisico. Si cambierà modulo, forse, se la musica non cambierà, ma basterà? Determinanti saranno le due gare dopo la sosta, per capire se il calcio di Palladino con la difesa a tre sarà recepito. Questa squadra sembra svuotata nell’anima, nonostante sia stata rivoluzionata, ma soprattutto senza leader. D’altonde i migliori, sul campo ma non solo, sono tutti stati venduti (Gonzalez, Bonaventura, Milenkovic, tre nomi non propriamente a caso). 

Cosa potrà accadere nelle prossime quattro giornate?

Qui c’è da capire subito e in fretta, visto che il mercato ormai è chiuso e le scelte fatte ormai sono fatte, se Palladino è l’allenatore giusto. Perché un po’ tutti potevamo immaginare un avvio in salita, ma mai in questo modo, visto anche che il calendario poteva essere favorevole. Se contro Parma, Venezia e Monza è andata così, cosa potrà accadere alla ripresa con Atalanta, Lazio, Empoli e Milan nelle prossime quattro giornate? 

Ce lo dica soprattutto la dirigenza, a cominciare da Ferrari, autore di alcune dichiarazioni dopo il passaggio in Conference che facciamo fatica a commentare. Tutto questo visto il silenzio ormai, molto rumoroso, di Commisso. I tifosi, questi tifosi, che ancora una volta hanno provato in tutti i modi ad aiutare la squadra, meritano altro, molto altro. E invece ci troviamo, probabilmente davanti all’inizio più difficile dell'era del magnate italoamericano. E che non venga detto che i campanelli d’allarme non c’erano stati. 

Palladino Fiorentina
Raffaele Palladino. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Palladino contento del mercato

Il punto con il Monza serve per non naufragare, ma non può bastare. Palladino si dice contento del mercato, anche se un difensore in più lo avrebbe gradito, e chiede di non fare paragoni con il passato. Giusto, dal suo punto di vista. Non da quello dei tifosi ai quali è stato promesso molto altro. 


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