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La settima commissione del Senato (cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport) ha approvato una risoluzione sulle prospettive di riforma del calcio italiano. All'interno di questa si parla anche di agevolare il rinnovo dell’impiantistica sportiva, dagli stadi fino ai campi di allenamento delle società dilettantistiche.

Un percorso che, se la risoluzione arrivasse a produrre delle nuove norme, potrebbe agevolare la ristrutturazione del Franchi, che è in corso (e dove la Fiorentina continua a giocare), ma che non è totalmente finanziata. 

Favorire investimenti

La commissione del Senato, si legge stamani sul Corriere Fiorentino, si propone di favorire gli investimenti dei privati, semplificando e accelerando gli iter burocratici, valutando l’opportunità di introdurre sgravi fiscali per chi ristruttura, oltre a garantirne lunghe concessioni o addirittura la cessione dell'impianto stesso. Tra le ipotesi c’è anche quella di destinare l'uno per cento dei proventi delle scommesse sportive a un fondo destinato alla costruzione dei nuovi stadi o all’ammodernamento di quelli vetusti.

Euro 2032, Firenze avanti

Inoltre la commissione ha sollecitato il governo a definire quali saranno i cinque stadi che ospiteranno i campionati europei del 2032 per erogare gli idonei stanziamenti. Il Franchi è l'unico con i lavori in corso, mentre nelle altre città papabili per ospitare la competizione, siamo ancora ben lontani dall’approvazione di un progetto esecutivo, requisito necessario per presentare una proposta di candidatura.

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