Polverosi: "Commisso intenerito dall'assegno di Agnelli da 120 milioni per Vlahovic e Chiesa. Ma il serbo è riuscito a fare peggio di Acquafresca"
L'approfondimento del Corriere dello Sport, a firma Alberto Polverosi, è sulla crisi di Vlahovic e Chiesa, ovvero di ciò che da Firenze è transitato a Torino:
"Non è più la Juve che conoscevamo, questo lo sanno tutti a cominciare dall’allenatore. Ma in tutta franchezza è difficile spiegare perché un cannoniere come Vlahovic non riesca a segnare almeno gli stessi gol cagliaritani di Acquafresca e Matri. Dusan aveva lasciato Firenze per tuffarsi fra le braccia della Juve dopo aver segnato, con Italiano, 17 gol in 21 partite. Ma anche nella stagione precedente, quella assai meno fortunata di Iachini e Prandelli, il serbo aveva firmato 21 gol, sufficienti alla Fiorentina per raggiungere la salvezza. La differenza è eccessiva. Il calo juventino è troppo netto perché non vi siano responsabilità del giocatore e dell’allenatore.
Non gli ha giovato nemmeno ritrovare (per quel poco che è rimasto in campo) l’ex compagno viola Chiesa, arrivato alla Juventus con le sue stesse ambizioni e le sue stesse speranze. Commisso si era fatto intenerire dalle richieste prima dell’uno e poi dell’altro quando ha visto la firma di Agnelli sotto l’assegnone di 120 milioni totali. Da aggiungersi al bel “regalo” che anche i Della Valle avevano rifilato alla Juve quando per 40 milioni hanno ceduto Bernardeschi. Il totale fa 160 milioni nelle casse viola via-Juventus".