Pace fatta tra Commisso e 'la testata di Cairo': "Usammo l'ironia per criticare il Presidente ma senza riuscirci. Fummo dispiaciuti ma in 3 anni sono cambiate tante cose e ci siamo chiariti"
Il fatto che un Presidente di un altro club di Serie A, Urbano Cairo, fosse anche al comando di un gruppo editoriale come Rcs che molto si occupa proprio di calcio italiano, proprio non andava (e forse non va) giù a Rocco Commisso. Nel mezzo querele e frecciate a non finire. Il Presidente viola però ha parlato proprio a La Gazzetta dello Sport, “la testata di Cairo”, aprendosi ad un nuovo confronto che sa di pace fatta, come confermato anche dallo stesso quotidiano (qui un estratto), a margine della lunga intervista:
"Le comunicazioni con Rocco Commisso si erano interrotte bruscamente più di tre anni fa, il 15 maggio 2021, quando uscì un nostro commento che fu causa dello strappo. Era un periodo caldo a Firenze, il giorno prima il presidente della Fiorentina era stato protagonista di una conferenza stampa dai toni molto accesi… Trovammo sbagliate alcune sue affermazioni e cercammo di usare l'arma dell'ironia. Evidentemente però, senza riuscirci, visto che alcuni riferimenti cinematografici ferirono molto Commisso che si sentì paragonato a certi protagonisti di gangster-movie. Non era nostra intenzione offendere né lui, né le sue origini, né tantomeno la comunità italo-americana.
Provammo a spiegarlo senza risultato, prima in una telefonata che ricevemmo da Joe Barone, durante la quale intervenne lo stesso Commisso. E poi in un commento sulla Gazzetta il giorno dopo.
La critica è sempre lecita ma se ferisce umanamente, vuol dire che toni e parole usati si sono prestati all'equivoco e a una interpretazione offensiva. Fummo i primi già all'epoca a dispiacercene: non c'è alcuna soddisfazione nel sapere che un proprio scritto ha procurato non una riflessione ma un dolore, per di più a una persona adulta. E quando questo accade non c'è problema a scusarsi. A distanza di tre anni tante cose sono accadute, a livello umano e personale, che hanno facilitato un incontro chiarificatore…".
