Polverosi: “Italiano ha alternative di livello in ogni ruolo e le sue scelte saranno decisive. Baldanzi? Per la Fiorentina l’ideale era prenderlo e lasciarlo a Empoli perchè…”
Il giornalista del Corriere dello Sport-Stadio Alberto Polverosi ha parlato a Lady Radio, soffermandosi sulle dinamiche che coinvolgono i nazionali della Fiorentina, ma non solo.
“Gonzalez arriva da cinque partite da titolare con la Fiorentina, e da una sesta con l’Argentina con l’Ecuador” ha detto. “Stasera se giocasse in Bolivia a 5000 metri, sarebbero 7 partite di fila, con due viaggi transoceanici nel mezzo. Se arrivasse cotto, rischiarlo con l’Atalanta sarebbe difficile, se stesse bene allora certamente giocherebbe ma la parola spetta ad Italiano”.
Prosegue: “Mina non è mai sceso in campo con la Fiorentina ed è andato in nazionale giocando, Milenkovic ha giocato anche con la Serbia. Col recupero, almeno sul piano fisico, del difensore sudamericano, Italiano ha alternative in ogni ruolo, e di livello. Tranne che per Gonzalez, manca un esterno forte al suo posto. Arthur-Lopez, Kayode-Dodô, sono scelte belle, che non spingono a decidere sulla base della stanchezza ma su quello tecnico e della continuità. Per Italiano è il momento decisivo delle scelte”.
Quindi, conclude: “La trattativa Baldanzi-Fiorentina? Per il giocatore l’operazione ideale era essere acquistato e lasciato a Empoli per poi spostarsi in viola il prossimo anno. Così avrebbe avuto continuità in azzurro e lì i giocatori crescono come quasi in nessun altro posto. Sarebbe stata una scelta logica e intelligente. A Empoli i giovani ricevono un’attenzione diversa rispetto ad altre parti, la strategia è far crescere il più possibile i calciatori e venderli. Non so se le società riparleranno del giocatore nel mercato invernale”.