"L'attacco fa vendere i biglietti, la difesa fa vincere le partite". La Fiorentina in finale senza snaturarsi, ma consapevole che stavolta conta solo una cosa
“L'attacco fa vendere i biglietti, la difesa fa vincere le partite" disse una volta John Madden, allenatore storico del circuito Nfl. Una massima facilmente riportabile al calcio, e ci sono migliaia di statistiche a dimostrarlo, e alla Fiorentina, che in questa filosofia si è ritrovata poche volte ma non ne potrà trascendere nella finale di Atene.
Gli errori da non ripetere
Infinite volte si è parlato della difesa alta di Italiano e del modo in cui la Fiorentina riuscisse a subire gol: in qualunque momento della partita, in qualunque situazione di punteggio e da qualunque avversario. La Nazione sottolinea come però, arrivati a giocarsi una finale, non esistano più scuse. Fare tesoro degli errori del passato, a partire da quelli di Praga, studiare e correggere quelle imprecisioni che potrebbero risultare fatali. Senza snaturare la propria fisionomia, certo, ma anche consapevoli che stavolta conta solo il fine e non il mezzo.