Antognoni: "Commisso sbaglia nelle pubbliche relazioni, il calcio è visto da milioni di persone. I tifosi non c’entrano con i problemi della Fiorentina. Coppe la strada per rimediare ad un’annata negativa"
Prosegue Antognoni: "I problemi poi alla fine vengono fuori. In questo momento ci sono varie problematiche. Sono stati acquisti dei giocatori che non hanno reso come si pensava, c’è il problema del gol. Credo che anche perseverare con questo tipo di gioco sia un problema. Poi si danno le colpe solo ed esclusivamente ad Italiano, però quando succedono queste cose è il frutto di un insieme di situazioni che si sono create in quest’ultimo periodo".
"Le frasi di Commisso sui dirigenti? La logica dice che quando le cose non vanno bene qualcuno paga per forza, però se Commisso ha detto così, va bene. La proprietà è sua, può decidere e fare ciò che vuole, però c’è sempre un limite a tutto. Nel calcio si sbaglia e chi sbaglia meno di solito vince. Perseverare mi sembra abbastanza diabolico".
E ancora: "Commisso è entrato in modo molto positivo nel calcio, forse la cessione di qualche giocatore lo può aver destabilizzato un pochino. Era molto legato a Vlahovic, penso anche a Chiesa. Nel calcio però anche se cerchi di fare una cosa nel modo migliore, se poi non va bene ti si ripercuote tutto. Commisso sbaglia nelle pubbliche relazioni, ci deve essere qualcuno che lo aiuti di più, perché accusare a destra e a sinistra non va bene. Il calcio è visto da milioni di persone e a volte bisogna un po’ accettare la situazione che si crea, e Commisso forse non riesce proprio a farlo".
Infine ha concluso: "Le Coppe? L’obiettivo primario ormai sono le due coppe rimaste. In Conference per la Fiorentina c’è un ostacolo difficile come il Braga, secondo in Portogallo. In Coppa Italia c’è più facilità di arrivare in finale visto che l’avversario è la Cremonese. Per rimediare ad un’annata in questo momento negativa, credo che la Coppa Italia sia la strada in cui si possa auspicare di andare avanti".