"Non è importante chi gioca in porta, non è importante il mio futuro". E invece sono importanti entrambe le cose, mister

Non si è sbilanciato Raffaele Palladino nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Panathinaikos. Al di là di ammissioni di colpe varie e di un'insoddisfazione generale per i risultati (e ci mancherebbe), l'allenatore viola non ha voluto rispondere alla domanda sulla scelta del portiere per la gara di domani dopo le tante polemiche nate dagli errori di Terracciano all'andata giocata ad Atene.
L'importanza del portiere
“Non è importante chi gioca in porta, l'importante è solo passare il turno domani à ha detto Palladino - Non lo dico il portiere perché poi ci si ricama sopra, io voglio il bene della Fiorentina come tutti quindi per favore concentriamoci su quello che possiamo e dobbiamo fare e non sui singoli”. Non è importante chi gioca in porta… Opinabile. Lo si è visto ampiamente in questa stagione, con De Gea che si è rivelato fondamentale in tantissime occasioni.
Il dribbling di Palladino
Certo, il ”non è importante" era probabilmente un modo per aggirare la domanda, ma l'importanza del ruolo è palese. L'allenatore viola ha capito che qualunque sia stata la scelta, non era una mossa saggia rivelarla a 24 ore dalla partita. Così come non lo è stato una settimana fa, quando i dubbi su Terracciano erano partiti ben prima della disastrosa prestazione contro il Panathinaikos.
Il futuro del mister
Simile risposta l'allenatore viola l'ha data sul suo futuro in vista della partita di domani sera contro i greci e quella di domenica contro la Juventus, evidentemente cruciali per il proseguo della stagione viola. “Il mio futuro non è importante, l'importante è il presente e il futuro della Fiorentina”. Anche questo, opinabile. Palladino ha sempre difeso a spada tratta il suo gruppo e di questo gliene va dato atto, ma è innegabile come il prossimo futuro della squadra viola sia legato a quello dell'allenatore viola. Dopo due sessioni di mercato che hanno rivoluzionato la rosa, è più logico parlare di progetto sportivo di Palladino e di un nuovo ciclo voluto dai dirigenti della Fiorentina. Se le cose andassero male, il fallimento sarebbe generale. Ed è l'ultima cosa di cui vogliamo arrivare a parlare.
Il doppio legame
Il futuro di Palladino è importante, così come è importante chi scenderà domani in campo. L'importanza di queste cose passa inevitabilmente da un'altra cosa di eguale importanza che il mister, questo sì, ha ribadito più volte: passare il turno e accedere ai quarti di Conference League.