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Il centrocampista della Fiorentina, Gaetano Castrovilli, ci stupisce con nuovi colpi nel suo repertorio.


Non solo gioca bene palla a terra. Non solo ha personalità da vendere e viaggia sempre a testa alta in ogni circostanza. Ora questo ragazzo, che si chiama Gaetano Castrovilli, ha voluto aggiungere un altro colpo al suo repertorio. Si è messo in testa di saper colpire di testa (scusate il gioco di parole) come Luca Toni, uno specialista in materia, un numero uno assoluto sulle palle alte. Solo che quest'ultimo partiva da 13 centimetri di altezza in più per superare gli avversari (1,93 contro 1,80 dell'attuale centrocampista viola) e quindi era molto più agevolato.

E Gaetano ci ha preso pure gusto perché in quattro giorni ha tirato fuori dal cilindro due incornate da incorniciare: prima a Reggio Emilia contro il Sassuolo, poi contro il Parma al Franchi. Rincorsa da dietro e stacco in terzo tempo da giocatore di basket navigato.



Più in fretta di quanto una mente sana potesse aspettarsi, Castrovilli si sta evolvendo e completando, facendo vedere un repertorio inusuale per uno che ha appena undici presenze in Serie A. Un centrocampista a tutto tondo al quale adesso manca solo il tiro in porta da lontano per diventare perfetto, il prototipo che ogni allenatore vorrebbe nella propria squadra. Ma continuando con questo ritmo di crescita non ci meraviglierebbe di certo vederlo interpretar bene anche questo fondamentale entro la fine del 2019.

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