Alla Fiorentina stessa, il compito di consegnare le chiavi della programmazione nelle mani del proprio Presidente...
Programmazione, la parola della settimana, anche a detta del Presidente Commisso. Ma nonostante le critiche ricevute, il Patron viola ha rivendicato a sua volta il lavoro svolto. A detta dello stesso Commisso, la parola chiave, per così dire, ha rimboccato le scelte viola sin dall’arrivo del tycoon italo americano in riva all’Arno. Tre allenatori in un anno e mezzo, due sessioni di mercato non andate a buon fine e i risultati che scarseggiano su un piatto. Il lavoro ai fianchi della politica e un centro sportivo che presto diverrà realtà sull’altro piatto della bilancia. Ma per usare una metafora commissiana, il Presidente ha giurato che le due “mani” continueranno a lavorare insieme. Squadra e stadio, risultati sul campo, e possibili profitti dalle infrastrutture.
La Fiorentina del resto deve ancora togliersi dalla zona calda della classifica e tanto per tornare alle parole di Rocco Commisso, il futuro prossimo, si chiama Sampdoria. E poi ancora Spezia e Udinese. Perché per programmare bene, serve serenità. Nel frattempo la Fiorentina è al lavoro per preparare la sfida di Marassi dove non ci sarà Amrabat per squalifica ma tornerà Gaetano Castrovilli. Alla squadra di Prandelli il compito, di consegnare le chiavi della programmazione, direttamente nelle mani del proprio presidente…