Gattuso si avvicina: E' giunto il momento del primo faccia a faccia dal vivo con Commisso. Vede la Fiorentina come l'occasione per rimanere in alto. Le tre ragioni per le quali potrebbe essere un'ottima scelta
Gattuso si avvicina. Domenica, dopo Fiorentina-Napoli, potrebbe esserci l’incontro definitivo con Commisso. Per parlarsi dal vivo (per la prima volta), per capire se sarà fumata bianca, per cominciare a definire la squadra del futuro. L’accordo economico e contrattuale (due milioni e due anni) c’è già da tempo sulla parola. Manca ancora quello sulla squadra, ma le sensazioni oggi sono tornate positive. Chiaramente, molto, si giocherà appunto sul mercato e sulle richieste che Rino farà alla proprietà viola.
Intanto cerchiamo di capire i tre punti più importanti per i quali, Gattuso, potrebbe essere una ottima scelta:
1- Per la sua capacità di fare gruppo. A Pisa, dove la situazione societaria fu difficilissima, poi al Milan, oggi a Napoli, passando anche per Palermo. Difficilmente troverete un calciatore che parli male della gestione di Rino. Uno che fa gruppo, uno che parla al gruppo. Un uomo squadra, come lo era in campo. Mai, come oggi, la Fiorentina ha bisogno di questo. E poi il gioco, ama il calcio offensivo. Il 4-3-3- o il 4-2-3-1. Sarebbe perfetto per Firenze, per tornare a divertirsi. In attesa di tornare in Europa. Gattuso fa squadra, anche a Napoli, ha dimostrato di non aver mai perso di mano la situazione. Anche in momenti difficilissimi.
2- La fame. Gattuso a differenza di altri ha voglia di emergere. Da calciatore ha vinto tutto e vuole ripetersi da allenatore. Ma soprattutto vuole lavorare in una società che lo apprezzi e con una tifoseria che si identifichi in lui. Firenze, in questo senso, sarebbe il massimo. Non ha bisogno di soldi, non chiede subito la Champions League: ma un progetto da costruire mese dopo mese, anno dopo anno. Senza voli pindarici, ma con obiettivi ben precisi. Per lui sarà un passo indietro soltanto sulla carta: Gattuso vedrebbe Firenze come la grande occasione per rimanere in alto.
3- Il feeling con Commisso. I due, oltre ad essere conterranei, sembrano avere lo stesso dna. Combattente, sicuro, determinato. Entrambi vivono di sogni, entrambi sono partiti dal basso per diventare grandi. Per questo Rino chiede un filo conduttore con il patron. Se arriverà a Firenze sarà Commisso il suo punto di riferimento, vorrà interfacciarsi soprattutto con lui. Si fida delle sue parole, si fida di quello che gli è stato e gli sarà detto. Se sarà fumata bianca, lo sarà senza se e senza ma. Basterà una promessa e una stretta di mano.
Adesso tre partite. Poi la fine del campionato. L’intesa, se ci sarà, arriverà a giorni. Gattuso è il primo della lista, è quello che Commisso ha provato a portare a Firenze da quando ha acquistato la Fiorentina. Questo è il terzo tentativo. Sarà la volta buona? Tra poco capiremo. Noi, che conosciamo bene Rino, il suo calcio e la sua grinta, tifiamo per il sì.
Intanto cerchiamo di capire i tre punti più importanti per i quali, Gattuso, potrebbe essere una ottima scelta:
1- Per la sua capacità di fare gruppo. A Pisa, dove la situazione societaria fu difficilissima, poi al Milan, oggi a Napoli, passando anche per Palermo. Difficilmente troverete un calciatore che parli male della gestione di Rino. Uno che fa gruppo, uno che parla al gruppo. Un uomo squadra, come lo era in campo. Mai, come oggi, la Fiorentina ha bisogno di questo. E poi il gioco, ama il calcio offensivo. Il 4-3-3- o il 4-2-3-1. Sarebbe perfetto per Firenze, per tornare a divertirsi. In attesa di tornare in Europa. Gattuso fa squadra, anche a Napoli, ha dimostrato di non aver mai perso di mano la situazione. Anche in momenti difficilissimi.
2- La fame. Gattuso a differenza di altri ha voglia di emergere. Da calciatore ha vinto tutto e vuole ripetersi da allenatore. Ma soprattutto vuole lavorare in una società che lo apprezzi e con una tifoseria che si identifichi in lui. Firenze, in questo senso, sarebbe il massimo. Non ha bisogno di soldi, non chiede subito la Champions League: ma un progetto da costruire mese dopo mese, anno dopo anno. Senza voli pindarici, ma con obiettivi ben precisi. Per lui sarà un passo indietro soltanto sulla carta: Gattuso vedrebbe Firenze come la grande occasione per rimanere in alto.
3- Il feeling con Commisso. I due, oltre ad essere conterranei, sembrano avere lo stesso dna. Combattente, sicuro, determinato. Entrambi vivono di sogni, entrambi sono partiti dal basso per diventare grandi. Per questo Rino chiede un filo conduttore con il patron. Se arriverà a Firenze sarà Commisso il suo punto di riferimento, vorrà interfacciarsi soprattutto con lui. Si fida delle sue parole, si fida di quello che gli è stato e gli sarà detto. Se sarà fumata bianca, lo sarà senza se e senza ma. Basterà una promessa e una stretta di mano.
Adesso tre partite. Poi la fine del campionato. L’intesa, se ci sarà, arriverà a giorni. Gattuso è il primo della lista, è quello che Commisso ha provato a portare a Firenze da quando ha acquistato la Fiorentina. Questo è il terzo tentativo. Sarà la volta buona? Tra poco capiremo. Noi, che conosciamo bene Rino, il suo calcio e la sua grinta, tifiamo per il sì.
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